| Il titolo dell’opera, Tramoun, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Tramoun (in Francia è il nome dato a diversi venti del Golfo del Leone. È un vento freddo, secco e impetuoso che soffia dalla terra ferma verso il mare) si susseguono, in ordine alfabetico: Maria Grazia Calì con L’essenza, Cima Tempestosa con Lacrime del cuore, Romualdo Iltini con L’emozione dell’amore... a spasso con la poesia, Maria Mancino con Sono nata a settembre, Maria Cristina Meloni con Miscellanea, Giuseppe Modica con Il rapsodo e la quiete.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Maria Grazia Calì con L’essenza
Tutto l’oro del mondo
è qui nella mia mano…
stretta forte alla tua.
Il niente è così lontano…
Cima Tempestosa con Lacrime del cuore
Finalmente sarai stata vittima
della mia rapina, la mia unica e sola rapina.
Sarai stata vittima,
del ladro di cuori
Romualdo Iltini con L’emozione dell’amore... a spasso con la poesia
Che dall’amor
tutto vuoi
ancor di più
pedalare insieme
nella nostra vita.
Maria Mancino con Sono nata a settembre
Ci stringeremo soffocandoci nella libertà e basterà
l’incanto di un tuo respiro che cerca il mio
a sussurrarmi che anche tu per me sarai
quello che io non ti chiedo di essere.
Maria Cristina Meloni con Miscellanea
E come ladri
fuggiamo con il
sentimento
unico
della felicità.
Un attimo di te.
Giuseppe Modica con Il rapsodo e la quiete
Muto il petto colse possente
tumulto d’un prossimo uragano;
tutto tacque, era solo un amore
nato già grande.
Collana Parole in Fuga
pp.136 €12,00
ISBN 978-88-591-3463-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €1,99
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