| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Un uomo di valore” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Tiziana Di Lecce - L’argomento portante del mio libro è la DISLESSIA, caratteristica che accomuna moltissimi ragazzi e ragazze, molti dei quali devono affrontare un percorso formativo difficile e tortuoso. Ma il mio libro non è un manuale tecnico o scientifico che analizza nei vari aspetti i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ma è il racconto di una madre che accompagna e sostiene il percorso del proprio figlio, una di quelle che non molla mai!
A tratti cinico e irriverente, a tratti commovente, il mio racconto ha come scopo la condivisione di stati emotivi ed esperienze vissute da una famiglia che molto spesso non sa quali siano le strategie giuste per sostenere i propri figli. Forse aiuterà a sentirsi meno soli, forse sensibilizzerà anche gli educatori, forse servirà a chiarire alcuni aspetti molto utili a chi non vede un futuro per i propri figli, forse servirà anche a far capire ad un pubblico più vasto che non è una malattia o un deficit, ma è una caratteristica, una meravigliosa caratteristica che ci ha regalato esempi umani che hanno realizzato le più grandi opere.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Tiziana Di Lecce - La realtà ha inciso totalmente nella stesura del mio libro, un accordo con me stessa di onestà intellettuale ed un patto tra me e il lettore. Essendo un po’ più giovane di come mi sono descritta nella storia, ho solo socchiuso gli occhi ed ho provato ad immaginare il futuro.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Tiziana Di Lecce - L’importanza della famiglia, una famiglia moderna ma sostenitrice, una famiglia piena di valori, quelli che creano uomini e donne di valore.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Un uomo di valore”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Tiziana Di Lecce - Ho mille episodi da ricordare, i più importanti e significativi sono trascritti nel libro, ma ciò che conservo gelosamente sono alcune immagini, alcune foto appese nella mia mente: i sorrisi e i momenti felici della mia famiglia, la mia energia rinnovabile.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Tiziana Di Lecce - La fonte principale di ispirazione è mio figlio, un giovane ragazzo di ottima cultura, che si proietta nel mondo con un orgoglio dislessico tale da essere un vero esempio per tanti adolescenti insicuri.
La mia formazione culturale è quella di una educatrice di scuola primaria.
La mia formazione culturale di educatrice di scuola primaria mi ha donato l’opportunità di approfondire e specializzarmi come “Tutor dell’apprendimento”.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Tiziana Di Lecce - Il mio modo di scrivere è molto istintivo, non è influenzato da alcuno. Se invece devo esprimere la mia preferenza, scelgo decisamente una scrittrice che ho sempre seguito e ammirato per la sua chiarezza nella forma e schiettezza nei contenuti: Dacia Maraini.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Tiziana Di Lecce - Prediligo da sempre i libri “gialli”, quelli che ti tengono con il fiato sospeso, quelli con un finale inaspettato.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Tiziana Di Lecce - Il meraviglioso profumo della carta di un nuovo libro da sfogliare è insostituibile, ma l’utilità del libro digitale è innegabile, se poi supportato da un lettore vocale diventa uno strumento utilissimo per moltissime persone.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Tiziana Di Lecce - Il mio rapporto con la scrittura è da sempre un modo per tirar fuori tutti i miei pensieri e fissarli nel tempo, il libro è nato quando mi sono resa conto che molto probabilmente erano pensieri comuni a molti, quindi valeva la pena condividerli.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Un uomo di valore” se non lo avesse scritto.
Tiziana Di Lecce - Se qualcuno mi avesse detto qualche anno fa che esisteva un libro dal titolo “Un uomo di valore”, che rappresentava l’esperienza di una madre di un ragazzo dislessico, avrei fatto di tutto per leggerlo immediatamente.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Tiziana Di Lecce - Ho in mente un progetto che potrebbe essere trasformato in un’opera, parla sempre di donne, donne speciali, io ne conosco tante che rappresentano un vero esempio: le eroine di tutti i giorni.
Autore: Tiziana Di Lecce
Titolo: Un uomo di valore
Editore: Aletti
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.68 €12.00
ISBN 978-88-591-3811-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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