Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Daniela Bottarelli che presenta il libro “Ho riscoperto il profumo della mia pelle”

di Rassegna Stampa

Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Ho riscoperto il profumo della mia pelle”?

Daniela Bottarelli - Una leggenda narra che l'antilope, animale sempre in movimento, compie i suoi balzi con gioia, così com'è il cuore degli esseri umani quando sono felici, ma, nella leggenda indiana, l'antilope è innamorata del proprio odore e corre incessantemente alla sua ricerca. Il titolo del mio libro richiama questa leggenda, perché spesso, anche noi, ricerchiamo la felicità, la forza, il coraggio in tante cose del mondo, dimenticandoci che tutte queste caratteristiche appartengono ad ognuno di noi. “Ho riscoperto il profumo della mia pelle” significa proprio questo: intraprendere un viaggio di riscoperta di sé, portando alla luce i lati più reconditi dell'anima, scoprendo le mille sfaccettature dell'esistenza, liberando tutte le energie per creare qualcosa di forte e meraviglioso.

Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?

Daniela Bottarelli - Speranza, rabbia, dolore, gioia, angoscia, serenità, ribellione, lotta, amore, riscatto: sono queste le emozioni che racconto in questo libro, emozioni che mi hanno accompagnato in questo viaggio profondo di riflessione e riscoperta di me stessa, un viaggio infinito, come lo è la mia voglia di non mollare, di aprire il cuore e lasciarmi andare, riscoprendo nuovi lati di me stessa e guardando le cose da una diversa prospettiva. “Ho riscoperto il profumo della mia pelle” non solo rappresenta il mio percorso di lotta, cambiamento e crescita, ma vuole anche essere un momento di condivisione, di riflessione e di forza, per tutti coloro che, a causa di una malattia o di una grave difficoltà, si ritrovano a combattere per la propria sopravvivenza su questa terra. Le avversità della vita potranno stravolgere le vostre vite, togliendovi ciò che avete di più caro, ma la vostra forza, la vostra speranza, ciò che avete dentro, niente e nessuno potrà mai portarvelo via.
“Ho riscoperto il profumo della mia pelle” racchiude in sé una voce che scuote, un grido di coraggio, la voglia di rinascere a nuova vita, per “...offrirsi a questa primavera, lasciando scivolare il mio carico fino a terra, rialzando la testa per abbracciare questo meraviglioso paesaggio, un nuovo slancio, un nuovo orizzonte”.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?

Daniela Bottarelli - La realtà ha inciso abbastanza su questo libro, ma, essendo io una persona che ama osservare ciò che la circonda da un punto di vista diverso, direi che il reale rimane una base sulla quale costruire i propri pensieri, emozioni e obiettivi futuri. È vero, nel mio "mondo reale" c'è una malattia ed è ben presente ma, attraverso la scrittura, questa malattia acquista significati ed aspetti diversi, si arricchisce di nuove sfumature, nuovi colori. La poesia per me rappresenta un modo per andare oltre il mondo reale, spesso difficile da affrontare; un mezzo che mi aiuta a dare un senso all'essere ancora vivi e presenti su questa terra, trasportando dei carichi di sofferenza pesanti. Ho attraversato la realtà e l'ho trasformata in qualche cosa di diversamente meraviglioso, un obiettivo futuro di straordinaria possibilità.

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?

Daniela Bottarelli - Ho voluto custodire una parte importante del mio viaggio su questa terra, un percorso ricco di dolore e sofferenza, ma anche di speranza, condivisione e di amore, un percorso che mi ha fatto crescere e che mi ha insegnato molte cose: a combattere sempre, a prescindere dagli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso; a riconoscere che, dalle situazioni più buie, spesso, la mente partorisce le idee migliori; a ritrovare una nuova me. In questo viaggio ho preso atto di quanta forza io abbia dentro, di tutte le cose che posso e voglio fare. Raccogliere ciò che ho provato in questo mio cammino, imprimerlo sulla carta ed avere la possibilità di pubblicarlo, è stato un modo per riprendere coscienza di me stessa, di ciò che sono e di quanto io possa ancora dare, nonostante la malattia. Questo viaggio rimarrà impresso per sempre sulla carta e mi ricorderà di tutte le emozioni vissute, di grandi scosse, di tanti pianti, arrabbiature, sofferenze, grandi cambiamenti e grandi speranze e di tutto l'amore che ho saputo dare e che ho ricevuto.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Ho riscoperto il profumo della mia pelle”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?

Daniela Bottarelli - In realtà "Ho riscoperto il profumo della mia pelle" è composto da moltissimi episodi diversi, ognuno dei quali rimane impresso in modo indelebile nella mia memoria. Porto con me i volti, i sorrisi, le lacrime, gli abbracci delle persone che hanno avuto il coraggio di condividere questo percorso insieme a me.

Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?

Daniela Bottarelli - Io amo leggere moltissimo, ma devo confessare di avere una predilezione per gli scrittori ed i poeti dell'Est Europa, in particolare dell'Ex Jugoslavia. In particolare, amo Radmila Lazic, Desanka Maksimovic e Marija Andrijasevic (poetesse serbe), e Mika Antic (poeta serbo). Credo che i lavori di reportage del giornalista e scrittore polacco Wojgiech Tochman siano entrati profondamente nella mia anima, in particolare "Like eating a stone", uno dei migliori reportage raccolti in un testo. Amo anche le opere del poeta turco Nazim Hikmet: le sue poesie trasmettono forza ed energia. Poi ho una passione spropositata per Pablo Neruda e posseggo molti dei suoi libri: li sfoglio, li leggo e li rileggo e trovo sempre qualcosa di nuovo e meraviglioso racchiuso nelle sue travolgenti e passionali poesie. Altri autori che mi hanno regalato forti emozioni sono Carlos Ruiz Zafon, C.Baudelaire, Gabriel Garcia Marquez, Hasan Kikic e l'emergente poeta bosniaco Ismet Prcic.

Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?

Daniela Bottarelli - Io credo che arte significhi vita, perciò sia che venga dipinta, disegnata, fotografata, cantata, la vita, in ogni sua forma, è arte.

Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?

Daniela Bottarelli - C'è da dire che io leggo molto, anzi moltissimo. Gran parte della mia infanzia mi vede raffigurata con il naso dentro un libro. Leggere è la mia passione, passione che mi ha accompagnato per tutta la vita. Se devo scegliere un genere, devo dire di prediligere soprattutto i libri che narrano di esperienze personali, di vita vera; amo respirare l'essenza delle persone, le loro emozioni, i loro vissuti, le loro storie. Penso che ognuno di noi abbia dentro di sé un mondo degno di essere raccontato e condiviso con il mondo esterno, per riscoprire la bellezza di sé stessi attraverso gli occhi degli altri.
Mi piacciono molto anche i romanzi gialli, i cosiddetti thriller psicologici. Leggo anche libri di poesia ed infine, ma non meno importanti, mi piace immergermi in testi che narrano di viaggi, di culture, di filosofie, di cucina, di religioni; libri che mi fanno scoprire le tradizioni, i pensieri e le caratteristiche di popoli lontani e tremendamente vivi, sotto ogni punto di vista.

Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?

Daniela Bottarelli - Preferisco di gran lunga il libro cartaceo. Credo di essere una delle poche persone che si emoziona nel poter accarezzare le pagine di un buon libro, passando le dita sulla carta, annusandone l'odore e assaporandone l'unicità.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?

Daniela Bottarelli - La scrittura mi ha sempre accompagnato nel corso della mia esistenza, come una compagna fedele, pronta ad accogliere la parte più intima e preziosa del mio essere. Anche in questa occasione è stato così. Scrivere questo libro ha significato aprirmi alla possibilità di andare oltre la realtà, liberarmi da tante emozioni, guardarle, comprenderle e lasciarle andare. Scrivere è stato lo strumento per eccellenza che mi ha aiutato ad affrontare periodi molto bui, permettendomi di imprimere me stessa sulla carta, senza paura e con una nuova consapevolezza di me, di ciò che avevo dentro e di ciò che potevo ancora dare al mondo ed alle persone intorno a me. La scrittura ha rappresentato un punto di incontro tra realtà e follia, quella follia che mi permette di amare, sperare e vivere, nonostante le sofferenze della vita.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Ho riscoperto il profumo della mia pelle” se non lo avesse scritto.

Daniela Bottarelli - Lo acquisterei perché è un testo che raccoglie delle poesie ricche, vere e pure: perché è basato su di un' esperienza forte che non riguarda solo la scrittrice, ma che, in qualche modo, riguarda ogni persona che, all'interno della propria esistenza, ha dovuto affrontare un dolore, una sofferenza o una malattia e, quindi, si può ritrovare in ogni singolo verso di ogni poesia e in tutte le emozioni descritte. Lo comprerei perché è un libro semplice, ma schietto, un testo che racchiude in sé un grido di coraggio ed una voglia matta di vivere, nonostante tutte le sofferenze, le difficoltà e le paure, vivere, riscoprendo una forza eccezionale nel riconoscere le nostre fragilità, insicurezze e gioire per le splendide opportunità che la vita ci offre.

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?

Daniela Bottarelli - Assolutamente sì! Per ora mi limito a dire che, in fase di lavorazione, ci sono altri due testi di narrativa ed un'altra silloge di poesie e poi... chissà! La mia mente è in continuo movimento e scrivere è la mia passione perciò continuerò a lasciarmi trasportare in questo splendido viaggio alla riscoperta di me attraverso le parole.


Collana Gli Emersi - Poesia
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-591-3782-5
Il libro è disponibile anche in versione e-book

Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore

e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore

Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci Nuova Notizia

Nessuna notizia inserita

Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.