| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “L’illusione delle scimmie parlanti - Alla ricerca del senso della vita”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Stefano Camodeca - Questa libro è una ricerca su alcune domande fondamentali che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è posto. Ma una soprattutto: “Qual è l’essenza del nostro essere qui?”
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Stefano Camodeca - Non voglio insegnare niente a nessuno, perché non sono né un’autorità né un maestro di vita, ma come tutti noi sono solo una persona che attraverso crisi e sofferenze, in sprazzi di felicità, vuole arrivare ad una serenità interiore. Facile no? No, è molto difficile. La realtà di cui sono alla ricerca mi porta continuamente a pensare che la nostra felicità passa, inequivocabilmente, attraverso la felicità dell’altro. Nessun uomo è un’isola, perché siamo parte di un tutto, di una matrice divina, alla quale tutti dentro di noi aneliamo. Come ho scritto, siamo parte di un lenzuolo cosmico che tutto avvolge e ogni piccola increspatura che determiniamo in questo lenzuolo si ripercuote da qualche altra parte, in una risonanza continua.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Stefano Camodeca - Non sono portatore di nessuna innovazione, al contrario, voglio riscoprire quello che da secoli tante persone sagge e spirituali ci stanno dicendo, dagli antichi maestri induisti e buddisti, ai santi e mistici del cristianesimo. Il messaggio che ci arriva da queste grandi persone è che siamo parte di un Tutto, ma la vita materialista e la nuova religione della merce ci condiziona facendoci credere che l’unica soluzione sta nel vivere pienamente nell’individualismo e nella soddisfazione di bisogni illusori.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “L’illusione delle scimmie parlanti - Alla ricerca del senso della vita”,se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Stefano Camodeca - Potrei solo dire che la felicità sta nella relazione con l’altro, perché è questo che continuamente ricerchiamo: nel rapporto di coppia, nella famiglia, nelle amicizie e nel lavoro.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Stefano Camodeca - Sono molte. La filosofia di Erich Fromm, di Bertrand Russell, di maestri spirituali come Jiddu Krishnamurti, i testi religiosi come i vangeli canonici e apocrifi, e non per ultima la psicologia di Freud, Young, Pierre Daco e Allan Fromme.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Stefano Camodeca - Il genio di Leonardo e Caravaggio, perché attraverso le loro opere ci trasmettono una visione profonda della vita, malgrado in apparenza ognuno di noi si sofferma alla bellezza estetica di queste opere.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Stefano Camodeca - Amo tutte le opere che cercano di dare un messaggio di presa di consapevolezza dell’essere. La narrativa di Stendhal, Dostoevskij, Pirandello e Kafka ne sono un esempio.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Stefano Camodeca - Sicuramente quello cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Stefano Camodeca - Ho capito che scrivere e rileggere ciò che si è scritto apre di continuo delle porte dentro noi stessi, che conducono sempre a qualcosa di nuovo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “L’illusione delle scimmie parlanti - Alla ricerca del senso della vita” se non lo avesse scritto.
Stefano Camodeca - Vorrei scoprire se colui che lo ha scritto può farmi riflettere su cose che a volte ho avuto paura di affrontare e scoprire.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Stefano Camodeca - Vorrei fare una ricerca su ciò che ci rende inclini al bene e al male, affrontando quello che nel passato ci rende così come siamo: la società, la famiglia, il lavoro e le sofferenze e fallimenti che percepiamo, siano essi reali o illusori.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.180 €12.00
ISBN 978-88-591-3746-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|