| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “La fonte del cuore” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Tiziana Sotera - Ho intitolato questo libro “La fonte del cuore” perché tutto ciò che ho scritto mi è stato dettato dal cuore. Ho avuto una forte ispirazione da una mano divina, che mi ha portato a realizzare questa sorta di dialogo tra me e Il Creatore, la quale racconta come l’aiuto da lui ricevuto mi abbia portata a vedere quella luce, da cui mi stavo allontanando sempre di più.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Tiziana Sotera - Sicuramente, ogni parola che dalla mia penna è giunta fino alla carta è simbolo di ciò che realmente ha fatto parte della mia vita. Dal buio alla luce, dalla luce all’amore, tutto racconta ciò che ho vissuto e ciò che lottando ho ottenuto.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Tiziana Sotera - Ciò che vorrei trasmettere è un messaggio di pace e serenità, le parole potranno essere dimenticate, ma non ci si deve mai scordare di sorridere alla vita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “La fonte del cuore”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Tiziana Sotera - Certamente i momenti che il mio cuore ha sempre preservato sono quelli che ho potuto vivere nel luogo che mi ha più di qualunque altro ispirata. Un breve sentiero che porta a una collinetta tranquilla, dove si erge una statua del Cristo Risorto, potrà sembrare banale ma la vista mozzafiato che dà a sud sul mare e a nord sullo splendido vulcano della mia terra, l’Etna, rappresenta per me una piccola porzione di paradiso, dove sperimento felicità, gioia e armonia.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Tiziana Sotera - L’ispirazione principale è data dalla ricerca continua di Gesù, di me stessa e di ciò che mi circonda. Gli autori che preferisco poiché mi lasciano grandi emozioni sono Giacomo Leopardi, col suo aspro pessimismo che mi ha sempre toccato e Khalil Gibran che mi ha sempre travolto, grazie alla sua continua e imperterrita ricerca dell’amore, che lascia trasparire dai suoi versi. Due poeti contrapposti che rappresentano l’ombra e la luce in una realtà, a mio parere, straordinaria.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Tiziana Sotera - La forma d’arte che più preferisco è ovviamente la poesia. In genere sono attratta dalle forme artistiche più varie, mi piace la pittura, le meraviglie architettoniche, di cui il nostro Paese, l’Italia, gode riccamente, adoro la musica e tutto ciò che riguarda il coinvolgimento dei sensi e dei sentimenti.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Tiziana Sotera - La letteratura ha sempre giocato un ruolo cardine nella mia vita, sono sempre stata interessata agli autori di libri romantici, di libri che esprimessero coraggio e voglia di lottare, anche grazie a loro sono quella che sono, sono una persona con spirito critico e con delle idee da portare a compimento.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Tiziana Sotera - Come ho già detto, i libri sono sempre stati miei compagni, anche quando la tecnologia non era così avanzata, dunque per me il fascino della carta stampata non è sostituibile con quello dei notebook dei giorni nostri, che pur ritenendoli molto utili, innovativi e veloci, per me non prenderanno mai il posto dei libri fatti unicamente di copertina e pagine di carta.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Tiziana Sotera - Il cammino che ho intrapreso per comporre questo libro mi ha riempito di consapevolezza, di forza, d’amore, di speranza, le parole, i versi e le emozioni scaturiscono dalla mia mente senza fare fatica proprio perché la forza che riesco a trovare dentro me mi ha concesso di potermi esprimere con la massima naturalezza.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “La fonte del cuore” se non lo avesse scritto
Tiziana Sotera - Lo comprerei prima di tutto per la curiosità suscitata dal titolo e per la sua profondità con cui appunto si presenta sin da subito. Altro motivo è rappresentato dal fatto che leggere poesie sacre per me è sempre un'occasione per conoscere di più sulla fede e darmi spunti di riflessione per scavare dentro di me, cosa che ognuno di noi dovrebbe essere in grado di sperimentare. Questo libro ha delle linee guida per chi ama avere un rapporto di complicità con un mondo spirituale e per chi decide di farsi orientare dal cuore. Se interpretato nel modo giusto, questo libro può dare una piccola fiaccola di speranza alle persone che vivono di incertezze e rappresentare un punto di forza per le famiglie che possono trovare la pace e hanno solo bisogno di capire che basta volerla intensamente per ottenerla.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Tiziana Sotera - Sono già in procinto di completare alcuni libri che derivano da idee di natura differente, non più legati solo alla religione ma che affrontano varie tematiche. Per il momento dico solo che la mia attività non si fermerà qui e che senz’altro sentirete ancora parlare di me, anche se in ambiti differenti. Non do altre anticipazioni, ma aspetto critiche e commenti che possano arricchire la mia personalità di “interprete delle mie emozioni”.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.60 €12.00
ISBN 978-88-591-3741-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|