| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Sfumature? Quali sono gli argomenti ricorrenti o per lei fondamentali che tratta in questo volume?
Ambra Manuela Tremolada - “Sfumature” corrisponde al sottile modo di percepire le emozioni, senza che la loro pur consistente presenza si collochi come dato completamente evidente nella quotidianità. Significa coltivare una particolare sensibilità ricca di impressioni e sentori, che attraverso la composizione di versi poetici prendono forma e spessore, talvolta in modo più pregnante di quanto sia possibile soltanto mediante il linguaggio verbale in prosa ed il pensiero razionale.
Ho scelto questo titolo anche per la posizione che la mia abitudine di scrivere ha mantenuto nel tempo. Si è trattato a lungo di uno spazio apparentemente in disparte e silenzioso, poco visibile, maggiormente atto a soddisfare un dialogo con me stessa.
Gli argomenti che potrebbero essere addotti come filo conduttore della raccolta, sono sicuramente un certo malessere del vivere, che scaturisce dalle fatiche comunicative che sempre comporta la dimensione relazionale.
Oltre a questo aspetto è anche presente un certo modo di intendere il tempo nelle sue svariate sfaccettature: quello psicologico delineato dalle emozioni e quello cronologico evinto dagli evidenti e concreti segnali di cui si fa portavoce la realtà.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Ambra Manuela Tremolada - La realtà è sicuramente la fonte di ispirazione primaria delle mie poesie. Anche quelle che hanno sviluppato contenuti solo verosimili, hanno comunque avuto origine da spunti di concretezza reale, che sono sgorgati direttamente dalla mia esperienza esistenziale.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Ambra Manuela Tremolada - Ho certamente voluto conservare la testimonianza del mio modo di sentire la vita, di fronte ai suoi incanti e ai suoi orrori, in tutte le sue più impercettibili gradazioni: sfumature appunto.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Sfumature”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Ambra Manuela Tremolada - Il libro è stato partorito come ulteriore passaggio di un percorso, che seguiva alcune altre mie pubblicazioni di raccolte poetiche in varie antologie. Con l’idea dell’opera monografica si è reso necessario rivisitare l’intero mio percorso di scrittura e questo cammino attraverso i miei scritti, per distinguerne e filtrarne le forme e i contenuti, è stato un nuovo modo di mettersi in contatto con l’intero percorso della mia vita e con i suoi protagonisti.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Ambra Manuela Tremolada - Non saprei dire se si tratta di ispirazioni, perché non credo di essermi mai soffermata a pensare a qualche modello poetico prima di scrivere. Piuttosto ritengo che la lettura di molti autori mi abbia permesso di arricchire la mia esperienza di persona, in quanto l’esperienza di vita indiretta, che attraverso il gusto della lettura si riceve, forma la ricchezza della nostra personalità e delle nostre competenze.
Molti sono stati i poeti e gli scrittori che ho apprezzato e che mi hanno accompagnata nel corso del tempo e ad alcuni sono particolarmente legata soprattutto per aver coronato alcuni miei spicchi di vita. C’è tuttavia una piccola lirica della quale da molti anni ho scelto uno stralcio come logo per rappresentarmi. È stata scritta da un politico, piuttosto che da un poeta di professione. Nei suoi versi tuttavia ritrovo qualcosa che mi appartiene e mi contraddistingue, seppur in condizioni totalmente differenti da quelle in cui si trovava l’autore.
Sono alcuni versi della poesia “Natura è bella” tratta dalle “Poesie dal carcere” di Ho Chi Minh: “Pur con le gambe e i polsi strettamente legati, ovunque sento uccelli e il profumo dei fiori…”.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Ambra Manuela Tremolada - La musica classica soprattutto è sempre stata un elemento che ha favorito la creazione dei miei scritti. L’ascolto mi predispone normalmente alla scrittura, favorendo l’affiorare di pensieri e di parole.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Ambra Manuela Tremolada - Apprezzo molto come lettura e anche come produzione sia la narrativa che la saggistica.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Ambra Manuela Tremolada - La mia preferenza cade sul libro cartaceo, forse anche per l’abitudine che la mia età comporta. Ritengo tuttavia che impressionare un foglio di carta con il pensiero dell’uomo sia stato nel corso del tempo un atto di grande importanza culturale, che ancora detiene un valore simbolico e storico indiscutibile.
Pur nella considerazione che l’era digitale fornisca molti altri strumenti utili, da non demonizzare assolutamente, credo tuttavia che sia doveroso impegnarsi per mantenere inalterata l’importanza della produzione libraria cartacea.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Ambra Manuela Tremolada - Il mio rapporto con la scrittura è stato sempre costante nel tempo, così come la sua funzione nella mia vita. Scrivere fa parte del mio modo di vivere le emozioni.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Sfumature” se non lo avesse scritto.
Ambra Manuela Tremolada - “Sfumature” parla della vita, degli incontri che la popolano, dei suoi passaggi cruciali, dei sogni e dei rimpianti. Parla delle persone e di tutto quanto contraddistingue il passaggio umano nel mondo, con il carico di speranza e di dolore che è proprio dell’uomo. Per queste ragioni credo che la lettura possa essere interessante per chiunque.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione
Ambra Manuela Tremolada - Ho appena terminato la composizione di un’altra raccolta poetica, che di recente ho sottoposto a valutazione editoriale. Si tratta di un gruppo di poesie incentrate sulla dimensione emotiva che coinvolge il rapporto con la figura paterna. L’insieme dei testi poetici contenuti nella raccolta si divide in tre settori, ciascuno dedicato ad una persona diversa. Si tratta di una specie di tributo a persone che nella mia vita hanno ricoperto in maniera differente un ruolo paterno. Attraverso questo progetto ho inteso rappresentare alcune tra le varie sfaccettature che può assumere nei legami interpersonali la funzione del padre.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.84 €12.00
ISBN 978-88-591-3553-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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