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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Pasquale Di Vanna, che presenta ai lettori il libro “L’Achille Lauro il dirottamento la verità”

di Rassegna Stampa

D: Partiamo proprio dal titolo, come mai “L’Achille Lauro il dirottamento la verità”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
R: Ho voluto dare a questo libro il titolo “L’Achille Lauro il dirottamento la verità”, perché parla soprattutto della nave che ha solcato i mari del mondo per quasi cinquant’anni, dal 2 dicembre 1947 quando ha compiuto il suo viaggio inaugurale, al 2 dicembre 1994 quando si è inabissata al largo della costa della Somalia. Parla poi in modo dettagliato del dirottamento avvenuto il 7 ottobre 1985 alle ore 13.15 a poche miglia dalla costa egiziana ad opera di un commando di fedayn del fronte della Liberazione della Palestina, guidato da tale Abul Abbas, che tenne il mondo con il fiato sospeso fino alle ore 15.35 del 9 ottobre 1985, quando il commando si arrese con il bilancio di una vittima, l’americano Leon Klinghoffer, che comunque fece scalpore. Il dirottamento la rese famosa, ma non finirono qui le sue disavventure. La nottata di Sigonella causò un famoso incidente internazionale, quando l’Italia si oppose, per mezzo dell’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi, per la prima volta al potere americano, dando al mondo intero l’immagine di una nazione con tutti i suoi diritti e valori, non di una “Italietta” come era stata sempre considerata. Ho voluto poi riportare alla luce una verità che è stata sempre nascosta e che la nave ha portato con sé in fondo al mare, il posto dove sono state imbarcate le armi non fu Genova ma Alessandria d’Egitto dove una troupe televisiva, con la scusa di girare un film terroristico, salì a bordo delle valige con le armi e scese con delle altre. In questo volume sono narrati i tanti momenti che hanno caratterizzato la lunga storia della nave, e l’argomento fondamentale è sicuramente il dirottamento, narrato nei minimi particolari. Sono stati chiariti alcuni aspetti ancora avvolti nel mistero, di uno degli atti più gravi del terrorismo mediorientale.
D: Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
R: Nulla di tutto ciò che è scritto in questo libro è frutto di fantasia. Ogni argomento è frutto di pura realtà.
D: La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo libro?
R: Con questo libro ho voluto salvare dall’oblio del tempo innanzitutto il ricordo della nave, ormai rimasta nel cuore di quanti vi hanno lavorato o passato le vacanze, ma anche ricordare come il comandante, con il suo self control, sia riuscito a tenere a bada i terroristi evitando una strage e come il governo italiano sia riuscito a far rispettare la sovranità nazionale.
D: A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “L’Achille Lauro il dirottamento la verità”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
R: Darei sicuramente un’importanza particolare al comandante De Rosa che, grazie al suo forte senso di responsabilità e al grande equilibrio, ha salvato tante vite umane nel tragico dirottamento. A testimonianza di questo ricordo una sua frase emblematica: “A mare mi sento un re, sulla terra non sono nessuno". Ora che non sei più sulla terra buon viaggio comandante e che il mare che tu hai sempre amato ti porti la sua ultima carezza fino in cielo.
D: Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
R: leggo diversi autori e diversi generi, Andrea Camilleri, Umberto Eco, Paolo Giordano ed altri. Pur apprezzandoli molto e interessandomi alle loro opere non credo di averli mai utilizzati, neanche involontariamente, come fonte di ispirazione né come modello. La mia unica fonte di ispirazione resta sempre la realtà e la vita vissuta.
D: Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
R: No nel modo più assoluto. Il dirottamento, e la frase del comandante “avviso tutti i passeggeri e l’equipaggio di portarsi immediatamente in sala da pranzo, chiunque verrà trovato in giro verrà sparato” ha condizionato la mia vita da oltre trent’anni. È da tempo che pensavo di scrivere questo libro per liberarmi da quei ricordi ma sono ancora vivi e presenti e raccontati in modo reale e personale.
D: oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
R: Senza ombra di dubbio la poesia. Scrivo poesie da quando avevo dieci anni e finalmente nel 2014 ho pubblicato la mia prima raccolta “Sussurri dal Golfo”, che nasceva da un’urgenza dell’anima, dal timore di disperdere i frammenti della mia storia personale, nelle rapide burrascose del fiume della vita, per rievocare un paesaggio caro al cuore, il Golfo di Gaeta, fonte di ispirazione di molte poesie.
D: Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
R: Personalmente prediligo il libro cartaceo ma in un’era digitale, per favorire la lettura anche da parte dei giovani, non ci si può sottrarre dall’adozione di altre forme di divulgazione, inclusa quella del testo digitale.
D: per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
R: Come già detto, io prediligo la poesia, e quindi per la prima volta mi propongo in veste di scrittore. La cosa è stata così naturale perché si trattava di rievocare un pezzo della mia vita, infatti io, con le mansioni di terzo ufficiale di macchine, ho fatto parte per tanti anni dell’equipaggio della Lauro e ho vissuto in prima persona l’epilogo del dirottamento e raccontarlo agli altri, proprio come una poesia, ma senza versi, è stato più semplice di quanto potessi pensare.
D: un motivo per cui lei comprerebbe “L’Achille Lauro il dirottamento la verità” se non lo avesse scritto?
R: Comprerei il libro per due motivi. In primis, avendo l’Achille Lauro nel cuore, per aver fatto parte della grande famiglia che attraverso le crociere ha allietato le vacanze di turisti di tutto il mondo, acquistando il libro avrei per sempre con me il ricordo della nave, perché come disse il comandante De Rosa quando sbarcò “il cuore l’ho lasciato a bordo perché quella Nave Blu è l’unica ad aver un’anima” e mi auguro che saranno in tanti ad acquistarlo soprattutto per questo, visto l’elevato numero di passeggeri che, nei cinquant’anni della sua storia, l’hanno conosciuta. Il secondo motivo, non meno importante del primo, acquisterei il libro perché quanto accaduto trent’anni fa è ancora in auge oggi: il terrorismo mediorientale. La più grande soddisfazione inoltre è la difesa del principio di sovranità nazionale messa in campo dall’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi, dando al mondo intero l’immagine di una nazione con tutti i suoi diritti. Insomma un pezzo di storia da rivivere e, per chi non l’ha vissuta, da conoscere e mai dimenticare.
D: Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
R: Dal 2014 ad oggi, ogni anno ho realizzato un’opera e così vorrei continuare per il prossimo futuro. Illuminato dalla fede, dopo anni di intima ricerca, ho avuto modo di conoscere negli ultimi anni un prete che diceva di essere carismatico, invece era solo un venditore di fumo. Durante le messe di guarigione si metteva in contatto con lo Spirito Santo, chiudeva gli occhi e, con la musica in sottofondo, annunciava clamorose guarigioni, frutto solo della sua fantasia. Da questa situazione ho iniziato a scrivere il libro “Pronto… parlo con lo Spirito Santo?”. Nel mese di giugno 2016, durante le votazioni comunali del mio paese, mentre svolgevo il compito di Presidente di Seggio sono stato ingiustamente accusato da una rappresentante di lista di aver sottratto una scheda dal mucchio di quelle votate e di averla inserita nella mia borsa. Trattato peggio di un terrorista, anzi i fedayn nel dirottamento mi hanno trattato meglio, sono riuscito a dimostrare la mia estraneità all’illecito che vi racconterò nel libro dal titolo “Il presidente del seggio n. 12”. Sto inoltre continuando a scrivere poesie per pubblicare una prossima raccolta per la quale sono ancora alla ricerca del titolo.

Titolo: L' Achille Lauro il dirottamento, la verità
Autore: Pasquale Di Vanna
Prezzo di copertina: € 12,00
Dati 2016, 120 p.
Editore Aletti (collana Gli emersi narrativa)
Il libro è disponibile anche in eBook


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