| Ormai Valentina Braun, al secolo Marco Da Prato, un commercialista versiliese che usa la penna “come arma da fuoco”, ci ha abituato agli scritti di denuncia, alla continua rivendicazione di verità e giustizia.
Valentina Braun non accetta l’ordine politico che si è configurato in Italia, in Europa e nel mondo, perché vede che la democrazia e la partecipazione non sono state compiutamente attuate.
Anche in “Giubileo di riflessione – Il Papa o Obama? Alla ricerca del successore di Pietro” (Aletti editore, 70 pagine) l’autore continua a sviluppare la sua riflessione critica, umile ma senza sconti, nei confronti di tutte le istituzioni, Chiesa cattolica compresa.
Nella prima parte del libro, riprendendo temi sviluppati sul suo blog, Braun-Da Prato analizza la politica del presidente Usa Barack Obama. L’iniziale apprezzamento per il presidente che si è imposto con il motto “Yes, we can” si tramuta ben presto in contestazione, sia per la modalità della raccolta dei fondi durante la campagna elettorale, che per l’atteggiamento di Obama in politica estera. In particolare per ciò che riguarda la questione mediorientale, Obama non sarebbe, secondo l’autore, un vero uomo di pace.
Ma neppure la Chiesa è indenne dai rilievi di Valentina Braun, che partendo da un indovinello basato su un’antica memoria versiliese, giunge ad affermare che persino il soglio di Pietro ha smarrito la sua funzione originaria.
Un libro controverso, dunque, che non lascia indifferenti. Si può amare o criticare, ma non ignorare. Un altro centro per Marco Da Prato, uno che usa i testi antichi come “frecce contro i falsi pastori della civiltà moderna”.
Anselmo Santucci - giornalista
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