| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “I profumi della vita”?
Angela Musolino - Quanto dolore può provare il cuore di un essere umano per la perdita di una persona cara! Ti alzi una mattina e la vita cambia; devi però continuare a lavorare, a vivere.
Era una realtà dura, dolorosa ma vera. Sapevo che non potevo tirarmi indietro: dovevo continuare a sfidare le incertezze in sospeso e a prendere in mano il filo della mia vita, ma intorno a me c’era il vuoto. I nipoti, i figli, le varie attività lavorative riempivano le giornate, ma quando scendeva la sera, mi ritrovavo sola a combattere con i miei ricordi e allora crollavo.
Diventai fredda, apatica, distaccata, indifferente, insensibile, arida nel cuore, nel pensiero e nella vita. Perché vivere? Con quali scopi?
Per circa tre anni l’unico obiettivo erano i miei figli, dovevo andare avanti per loro e così col pensiero tenevo in vita i ricordi nella mia mente. Io non contavo più nulla. Era doloroso, avevo sempre presente ogni antica abitudine e non trovavo pace. Quando era sera andavo a riposare nel grande letto e fasciata dalla delicata freschezza di un telo di candido lino avvertivo genuini morbidi profumi. A dire il vero un'ondata di fresca purezza avvolgeva il groviglio dei miei sensi e dolcemente mi abbandonavo al sonno.
Poi accadde quello che certo non avrei mai immaginato: piano piano mi accorsi che i miei occhi riuscivano a vedere il prato davanti casa e che il mio cuore provava gioia a quella vista. Percepivo di nuovo i suoi profumi, avvertivo nuove sensazioni, vivevo nuove emozioni, rimaste nell’ombra a lungo: così ho ricominciato a vivere assaporando le fragranze che Natura mi offriva.
Quei profumi divennero vita, la mia vita! Da qui il titolo “I profumi della vita”
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Angela Musolino - L’argomento credo sia uno solo: un inno alla vita. La vita è curiosità! Il desiderio di conoscere è intelligenza e ci aiuta a guardare le cose diversamente: ci stupisce, ci affascina, ci meraviglia, e ci porta a scoprire sempre nuove verità. Diventa così filtro di giovinezza perché mantiene fresca la mente.
Il testo “I profumi della vita” è suddiviso in temi ma il filo conduttore è sempre uno solo: tracciare una filosofia della vita attraverso una visione immanente del trascendentale. Il Bello dei ricordi, il Bello che possa fare compagnia, il Bello da amare… rappresentano verità rivelate perché frutto di conoscenza divina e umana.
Per prima cosa allora cerco un sorriso dentro di me per poi ricercarlo fuori di me.
La cosa è estremamente facile e vi assicuro che riesco sempre nell’intento, così trovo sempre qualcosa che mi somigli.
Lo trovo nell’arte, nella poesia, in un bel sorriso, in una notte stellata, nel pianto di un bimbo, nell’aria, nel mare, nel cielo, nella morte… In due parole nel mutevole immutabile.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Angela Musolino - La poesia è espressione dell’animo, permette di raggiungere libertà e felicita ma non si discosta molto dalla vita vissuta.
Ho la colpa di essermi ritrovata libera e vitale senza chiedermi nessun perché e senza voler pensare al domani. A quanti altri è successa una simile disavventura? Come mai non si sono più rialzati? Ecco vorrei far capire che si può tornare alla vita attraverso la vita! Vorrei dire: l’adolescente vive sempre in te solo se nell’animo possiedi e vivi di cose semplici!
La poesia è vita e a essa ti riporta! Essa, senza chiedertelo, ti porta a rivivere il tuo cammino esperienziale e riesce persino a mostrarti la via da intraprendere per essere felice!
La mia vita si basa sull’amore e la mia poesia è solo un inno all’amore!
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Angela Musolino - Niente, non ho cercato di salvare niente: ho solo tentato di aprire gli occhi e osservare le bellezze del creato; ho chiesto di vivere il tempo; ho cercato di circondarmi di profumi e di valori! Se tutto ciò è condiviso e interiorizzato, rimarrà nel tempo altrimenti vivrà solo in me, come anima del mio corpo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “I profumi della vita”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Angela Musolino - Tutto ruota intorno all’incanto delle libere parole lasciate sospese e che sono il filo conduttore del testo”I profumi della vita”. A me personalmente non piace sognare ma vivere e i miei canti sono frutto di vita, persino i ricordi interiorizzati lo diventano. Una delle poesie che mi ha profondamente segnato è senza ombra di dubbio “Rimembranze” dove i profumi della terra si confondono con quelli del cielo. Il mio animo si apre ad accoglierli nel grembo materno per poi viverli ancora in ogni canto, perché sono sempre i profumi che si espandano tra i liberi versi. “Le mani” “foglio bianco, che in silenzio mi ascolta” m’invitano a una riflessione forte: il valore della vita oltre la morte. Da qui poi il mio cambiamento (Introduzione) “…non smettere mai di ascoltare la Natura e tieniti sempre pronta a parlare delle meraviglie di Dio.”
E da qui il mio invito “…a vivere la vita intensamente nel bene e nel male perché il non farlo porterebbe coartare il proprio essere libero. Ogni sorriso è una piacevole e quotidiana conquista così metto in luce ciò che i miei occhi avrebbero voluto vedere e in ombra fuggente come flash, il resto”. Ciò guida a riflettere e rende dolcissima l’ “Attesa” della “Verità”.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Angela Musolino - L’ispirazione è qualcosa di misterioso, di creativo, a volte, apparentemente, d’irrazionale se a parlare è Genio o meglio quel “fanciullino” che continua a squillare dentro l’artista.
Lo scrivere diventa veramente bello, direi assolutamente meraviglioso se avviene spontaneamente, senza alcuna richiesta o scopo.
Amo scrivere “per trasformare i miei sogni ed anche o forse maggiormente i miei incubi in materia vivente” come Allan Poe, G. Lorca, Saba, S Quasimodo, Ungaretti…
Romanticismo ed Ermetismo hanno tracciato il mio percorso formativo. Il fanciullino di Giovanni Pascoli ne ha rifinito il cammino.
Quel fanciullino è presente nella mia anima e mi permette di guardare me stessa e il creato con stupore e meraviglia. Estetica e morale si armonizzano, s’identificano colorando i versi di nuova luce.
“È dentro noi un fanciullino [1] che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo.”
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Angela Musolino - Amo in genere l’arte, in particolare pittura, scultura, letteratura, teatro.
L'arte rilassa, trasmette messaggi ed emozioni e mi porta a essere creativa interprete di un mondo interiore non sempre leggibile. Provo fascino verso Pablo Picasso, Salvatore Fiume, l’uno per la sua grande genialità, l’altro per le forme sinuose e per gli armoniosi accordi cromatici.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Angela Musolino - Mi piace spaziare tra vari generi letterari! Scrivo e leggo da sempre, lo faccio perché mi abbandono a un tranquillo dialogo interiore col mio cuore parlante. Prediligo testi di saggistica e di narrativa per ragazzi. I primi perché affrontano diversi ambiti di sapere, che mi permettono di curiosare e poi di interiorizzare verità discusse e maturate. La narrativa invece mi libera dallo stress riportandomi in un clima di semplicità che per mia natura, da sempre, ricerco.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Angela Musolino - E sì la nostalgia spesso ci vince, ma siccome siamo realistici, ci adattiamo per non restarne soffocati. Il fruscio della carta? Io lo sento ovunque, nel digitale e nel cartaceo, e non sono sognatrice! Non nascondo che mi sono un po’ stupita, sembrerà strano, ma quando, per la prima volta, ho iniziato a sfogliare e a leggere un libro elettronico ne ho avvertito fruscio, gusto, aroma e non solo.
A essere sincera, però, preferisco lo statico cartaceo al modernissimo dinamico libro elettronico. Credo sia comprensibile: amo i profumi, quindi adoro l’odore della carta stampata; desidero scorrere le pagine col dito e magari consumarle senza troppo rovinarle! Mi emoziono solo a guardare la mia nutrita libreria, stracolma di libri, magari anche ammucchiati e pronti al dialogo. Beh sì, un pochino romantica lo sono!
Mi chiedete se possiamo fermare il cambiamento? Assolutamente no, quindi lo dobbiamo abbracciare con qualche nostalgia ma senza rimpianti.
La scelta di un e-Book? Ci sono tanti vantaggi. Credo sia chiaro a tutti! Costo, comodità, spazio, facilità di consultazione!
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Angela Musolino - Durante la mia attività lavorativa ho scritto vari volumi relativi e a testi poetici che narrativi. Da un paio d’anni il mio desiderio a scrivere si è rafforzato e trascorro molte ore in compagnia della mia penna. Leggo e scrivo molto traendone sollievo. Ho vissuto momenti difficili, ma, anche attraverso la penna, ne sono uscita, alla grande.
La vita mi ha sorriso di nuovo ed io ho iniziato, in maniera velata, a parlare di me. I miei versi sono un invito a vivere la vita intensamente nel bene e nel male perché il non farlo porterebbe reprimere il proprio essere libero.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “I profumi della vita” se non lo avesse scritto.
Angela Musolino - Penso solo per il titolo! Sarei curiosa di capire se attraverso i profumi riuscissi a cogliere l’essenziale unità dell’Essere per vivere meravigliosamente l’amore alla vita.
Vorrei, se mi è permesso, aggiungere che non mi faccio troppi problemi su chi mi legge, né su chi decide di comprare il mio testo. Chi ha volontà può sicuramente diventare un professionista senza rincorrere miracoli e fortuna!
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Angela Musolino - “E ANCORA SOGNO”, se non deciderò di cambiarlo, è il titolo del mio lavoro non ancora completato. Si tratta di un saggio a sfondo autobiografico. Ogni capitolo mette in luce un aspetto particolare, un nuovo tema e pertanto può considerarsi chiuso a guisa di un racconto, anche se il testo è dominato da un filo conduttore che prende corpo nell’ultimo capitolo.
Le mie proposte sono interessanti, l’ultima in particolare!
E sì credo proprio di aver centrato l'obiettivo! Penso, senza voler essere presuntuosa, che l'introspezione, oggi, sia un privilegio di pochi!
Far sedimentare i ricordi? Mai! Meglio scrivere per emozionarmi ed appassionare! Sì, la poesia continuerà a farmi compagnia! Nuove raccolte? Assolutamente sì!
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.80 €12.00
ISBN 978-88-591-3314-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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