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Un concorso letterario davanti a uno dei maggiori autori d’Italia. Arriva Mogol sul palco del Teatro Imperiale di Guidonia, per un festival organizzato dalla Aletti Editore, casa editrice del territorio con rilevanza nazionale, che si tiene giovedì 21 e venerdì 22 aprile, un evento, a ingresso libero e già sold out, che ha il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Guidonia Montecelio e che vede Giuseppe Aletti come direttore artistico e Francesco Ventimiglia alla regia. Si parte alle ore 21 di giovedì: 60 autori italiani si sfideranno davanti a una giuria sia tecnica che popolare, con i primi 10 classificati che saranno poi protagonisti della serata finale, quando unico giudice sarà Mogol. Alla kermesse di giovedì sarà ospite Marco Morandi, che proporrà al pubblico alcune grandi canzoni della musica italiana in acustico e brani tratti dal suo spettacolo ‘Nel nome del padre’. Una novità rispetto al classico concorso letterario: le poesie saranno declamate tra suggestivi allestimenti e evocative proiezioni, per fare in modo che vengano recepite dal pubblico e dalla giuria in tutta la loro potenza. Venerdì 22 è il turno di Mogol, che ascolterà i 10 finalisti e che sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico, all’interno del quale il grande autore parlerà dei suoi esordi e delle sue collaborazioni, con la presenza del pianista Ugo Mazzei che suonerà e canterà le canzoni più belle scritte dal Maestro. Uno solo sarà il vincitore: il premio è una borsa di studio di 3500 euro – offerta dalla Aletti Editore – per il Cet, la scuola autori di Mogol. “Abbiamo sede a Guidonia da oltre 15 anni, realizziamo festival di rilevanza internazionale da dieci – racconta il direttore artistico Giuseppe Aletti – tuttavia è la prima manifestazione che organizziamo per il nostro Comune: un esordio che celebriamo alla grande con il più importante poeta della musica italiana, il Maestro Mogol, e insieme a lui Marco Morandi, Ugo Mazzei e tanti altri”. Anche l’assessore alla Cultura e sindaco facente funzioni Andrea Di Palma saluta con entusiasmo l’arrivo dell’autore. “Incontriamo uno dei grandi personaggi del nostro Paese: sarà occasione per rivivere la storia della musica, una storia che procede insieme a quella d’Italia e che parla di cultura e di socialità”. Poesia, musica, storia, cultura. Due giorni che possono racchiudersi in 4 parole.
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