| Cosa fareste se improvvisamente riusciste a vedere i defunti e questi vi chiedessero aiuto? È questo l'improvviso "dono" che si trova ad affrontare Alex, una giovane insegnante di scuola. Insieme alla sua amica Jill, tenente di polizia, si ritroverà a vivere in equilibrio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, conducendo insolite e bizzarre indagini per aiutare il fantasma di turno ad attraversare, finalmente, le porte dell'aldilà.
Questa è la trama di “Delitti & Fantasmi” di Tiziana Privitera, che abbiamo intervistato per saperne di più del libro e della sua attitudine alla scrittura.
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Delitti & Fantasmi”?
Tiziana Privitera - Sono cresciuta a pane e telefilm polizieschi perciò il giallo, le indagini, il crime mi hanno sempre affascinato tanto che da piccola volevo fare la poliziotta o l’investigatrice privata. Quando ho deciso di scrivere sono andata ad attingere nel campo che più mi sembrava congeniale al mio bagaglio e raccontare di “delitti” mi è venuto spontaneo.
Per i “fantasmi” la storia è un po’ più complicata. Quando ho iniziato a pensare a questo libro avevo appena perso mia nonna; il distacco da una persona è sempre difficile, mi sembrava di sentirla e vederla ancora e così mi è passata per la testa l’idea “e se davvero potessimo vedere ancora le persone che ci lasciano?”
Così la passione per il giallo e il tentativo di razionalizzare il vuoto affettivo di una perdita come la mia si sono fuse insieme ed è nato “Delitti & Fantasmi”.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Tiziana Privitera - Il ricordo che ognuno di noi può lasciare di sé alle altre persone ed un innegabile e fortissimo senso di giustizia che non conosce limiti di tempo e di spazio.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Tiziana Privitera - Moltissimo. Quasi tutti i racconti partono da un episodio, da un luogo o da un’esperienza che ho personalmente vissuto; ho imparato che ogni avvenimento della vita, anche quello che sembra più insignificante, può tornare utile per ispirare una storia o un personaggio.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Tiziana Privitera - «Ho letto il tuo libro. Brava, mi è piaciuto!», queste sarebbero le più belle parole che le persone potrebbero rivolgermi dopo aver letto il mio libro; allora saprei di esser riuscita a trasmettere ad altri le mie emozioni che rimarrebbero così immortali perché... verba volant, scripta manent.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Delitti & Fantasmi”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Tiziana Privitera - Li descriverei come “il prima” e “il dopo”. Il prima è stato quando è nata l’idea di mettere per iscritto le storie che poi hanno dato vita ai diversi racconti, animata dal sogno che, magari, qualcuno avrebbe poi potuto leggerli; il dopo è stato quando ho avuto tra le mani il libro, la soddisfazione e l’emozione di veder realizzata la mia creatura.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Tiziana Privitera - Mia madre mi ha trasmesso la passione della lettura e perciò leggo molto, anche di diversi autori, ma le opere di Carlos Ruiz Zafon per me sono pura magia. Le ambientazioni, la caratterizzazione dei personaggi e gli enigmi che si celano dietro le loro storie riescono ad aprire un mondo in cui è impossibile non immergermi.
Per la mia personale esperienza di scrittrice invece, la regina indiscussa della letteratura gialla, Agatha Christie, resta la mia ispiratrice per eccellenza, ma adoro anche le opere di Kathy Reichs e Tess Gerritsen.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Tiziana Privitera - La televisione senza dubbio; inutile negare che le decine di serie televisive che ormai spopolano sui canali televisivi creati addirittura a tema siano una continua ed inesauribile fonte di ispirazione per chi, come me, predilige la letteratura gialla.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Tiziana Privitera - Il romanzo storico, specialmente se ambientato nell’antica Roma.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Tiziana Privitera - Cartaceo, senza alcun dubbio. Sfogliare le pagine, sentire l’inconfondibile odore della carta, riempire la libreria con libri che evocano ricordi, storie, personaggi sono emozioni che un eBook non riuscirebbe mai a darmi.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Tiziana Privitera - Scrivere per me è sempre un momento di evasione, una valvola di sfogo, la libertà ed il potere di creare personaggi che poi diventano quasi veri e farli muovere in un mondo tutto mio nel quale, prima o poi, qualche lettore entrerà.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Delitti & Fantasmi” se non lo avesse scritto.
Tiziana Privitera - Perché mi intrigherebbe il connubio tra il delitto ed i fantasmi citati nel titolo che mescola il genere giallo a quello fantasy e poi perché non dare fiducia ad una nuova scrittrice di casa nostra?
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Tiziana Privitera - Mi piacerebbe dare un seguito a “Delitti & Fantasmi” e magari, visto che finora mi sono cimentata solo nel racconto come genere, provare a scrivere un romanzo; trama più lunga, maggiori personaggi ed un intreccio più articolato potrebbero essere una sfida avvincente.
Autrice: Tiziana Privitera
Titolo: Delitti & Fantasmi
Editore: Aletti
pp. 228
Euro 12,00
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