| Vagiti del tempo traduce in un flusso lirico temi esistenziali come l’amore, la morte, l’incomunicabilità, il senso d’impotenza, il dolore dell’assenza e la precarietà del tempo, che con i suoi imprevedibili ondeggiamenti ci destina a un percorso sempre in bilico tra desideri, mancanze, delusioni e aneliti a un altrove di sogni e speranze. A impregnare queste poesie è il sentimento che l’esperienza della sofferenza non rimane un motivo di lamento compiaciuto, ma diventa impeto conoscitivo a spingere lo sguardo lontano e in profondità nella realtà che si vive, alla ricerca di spiragli di luce che appaghino l’esigenza di una felicità perennemente frustrata, cui solo la letteratura può conferire una dimensione di libertà pulsante. La poesia è questo rifugio che dilata l’attimo all’assoluto e all’eterno e nella percezione della difficoltà esistenziale di ognuno restituisce un senso all’umano vivere e condividere. Domina un tono sconsolato, nostalgico, spesso malinconico e vagheggiante, che intende scandagliare e svelare la trama complessa del nostro divenire.
Marella Nappi ha vissuto per quasi quindici anni a Parigi, dove ha conseguito un dottorato in antropologia, storia e letteratura greca e insegnato in diverse Università. Studiosa di Omero e della tragedia greca classica, ha pubblicato articoli e libri (Ulysse e Professionnelles de l’amour) su argomenti di mitologia e di storia delle donne. Recenti sono i contributi a La grande storia. L’Antichità, diretta da Umberto Eco, e al Dictionnaire universel des Créatrices. Lavora da diversi anni come traduttrice letteraria dal francese. Ha ricevuto importanti riconoscimenti in diversi concorsi letterari e sue poesie figurano in recenti antologie di poeti contemporanei.
Collana "Gli Emersi" - Poesia
pp.44 €12.00
ISBN 978-88-591-3079-6
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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