| Lucia Lo Bianco il 27/05/1965 è nata a Palermo città dove ha compiuto i suoi studi fino alla laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con specializzazione in inglese. Nel 1988 si trasferisce a Lecco dove lavora per cinque anni nella pubblica amministrazione per passare poi, in seguito al superamento di un concorso a cattedra, all’insegnamento della lingua e letteratura inglese in un liceo, incarico che ricopre a tutt’oggi presso il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo. Dal 2002 al 2007 ricopre la cattedra di Lingua e traduzione Inglese presso L’Università di Palermo. Nel 2009 consegue presso la Leeds Metropolitan University un Master of Arts in Professional Development for Language Education. Numerose sono le sue aree di interesse, sia a livello personale, tra i quali va inclusa la corsa, che professionale, la didattica della lingua e della letteratura. Ha scritto riguardo l’insegnamento tramite la metodologia CLIL e delle mindmaps.
Negli ultimi anni si è interessata alla poesia. Alcune sue poesie sono state pubblicate da PAGINE, nella collana “Il Cigno – I Poeti Contemporanei”. Con Aletti editori ha pubblicato “Le Ali ai Piedi” (2013) e “Un lungo viaggio” nella raccolta: Parole in Fuga – Poeti del Nuovo millennio a Confronto (2014). Una sua poesia è stata inoltre selezionata per il concorso Verrà il mattino e avrà un tuo verso e pubblicata nel 2015. È sposata ed ha una figlia adolescente, Anastasia, con la quale condivide la passione per la scrittura. La vera fonte di ispirazione di Lucia Lo Bianco sono i rapporti umani, l’impegno quotidiano a valorizzare gli incontri, il valore delle piccole cose. Estrema importanza è posta ai legami familiari, all’incrocio, nello scorrere del tempo, tra le vite di una madre e una figlia come momento di trasmissione valoriale. Ci sarò sempre si presenta quindi come una promessa di esistenza attraverso il ricordo. La corsa, i rapporti familiari, le difficoltà del vivere, il viaggio come metafora e simbolo dell’esistenza, ma anche come possibilità veramente “unica” di conoscere l’altro, la città e il suo frastuono: questi i temi delle sue ultime poesie.
Il Faro, poesia che dà il titolo alla raccolta, funge da elemento unificatore e si presenta carico di numerose suggestioni semantiche: il passare del tempo, il logorio dei ricordi, l’orientamento della vita, il mare e la luce del giorno. Una gita al faro può sembrare una soluzione allora al senso di confusione e disorientamento del vivere quotidiano.
Collana "Gli Emersi" - Poesia
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-591-3074-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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