| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Frammenti di me”?
Anna Celentano - Il titolo è stata una scelta naturale, poiché le poesie rappresentano una parte di me. Così come ho anche scritto nell’intro del libro, esse designano quell’intimità nascosta al mondo. Scrivere e pubblicare è come un mettermi a nudo, quindi ho creduto che il titolo più corretto per la mia prima pubblicazione fosse questo.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Anna Celentano - Le poesie contenenti in questo libro, al pari di altre che scrivo periodicamente, trattano di tematiche ricorrenti: la prima è legata all’amore, un sentimento che si può provare verso qualcun altro, una sensazione legata ad un ricordo o un evento particolare, un affetto rivolto a qualcuno di importante; quindi l’amore nelle sue mille sfaccettature. Un’altra tematica che ricorre in qualche modo nei miei componimenti, è l’accettarmi così come sono; l’autostima è cresciuta nel tempo, è stato un percorso tortuoso durante il quale ho dovuto affrontare molte sfide con me stessa, ma credo di averle vinte quasi tutte. Nei miei versi spesso si legge un disadattamento, dovuto ad uno status quo di quando ero più piccola. Nei componimenti maturi si intravede un filo di speranza e di apprezzamento verso me stessa.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Anna Celentano - Come ho già accennato nella risposta precedente, la realtà ha inciso parecchio nella mia scrittura, spesso ho scritto e scrivo riguardo stati d’animo, sentimenti o sentori che sono legati ad un particolare momento della mia vita. Frequentemente influisce su di me un avvenimento che mi tocca particolarmente, ma a volte mi capita di scrivere semplicemente per il gusto di farlo, per qualcosa che mi è capitato di osservare poco prima. La mia scrittura periodicamente è legata a piccole esperienze, che seppur impercettibili, cambiano la mia prospettiva e la mia visione delle cose.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Anna Celentano - Quest’opera vuole salvare dall’oblio del tempo dei pezzi della mia vita; poiché quasi sempre, dopo che compongo, mi rileggo un paio di volte, prima di rinchiuderla nel cassetto dei ricordi; quando mi capita di riaprire quel cassetto per me è sempre emozionante. Rileggere queste poesie è commovente, perché mi riportano alla mente esperienze passate e cicatrizzate che hanno il potere di appassionarmi ancora e di toccarmi nel profondo dell’anima.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Frammenti di me”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Anna Celentano - Non ci sono particolari eventi che ricordo con favore, in quanto credo che un po’ tutti abbiano influenzato il mio percorso positivamente, ma se dovessi isolarne uno, sceglierei l’evento che mi ha portato a comporre “Le mie braccia”. È un accaduto vivido in me, non solo perché risale a quest’estate, ma soprattutto a causa di ciò che ho provato e di tutto quello che era attorno a me. Era luglio e non era un momento molto felice per la mia famiglia, seppure ogni cosa sembrava andare nel verso sbagliato, io nutrivo una grande speranza, dentro me c’era come una luce, quella stessa luce e forza che ritrovo quando leggo questa poesia. Questo è stato uno di quei momenti che vedo con favore e a questo componimento sono molto affezionata, perché è dedicata ad una persona realmente importante della mia vita, mia madre.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Anna Celentano - Nella mia crescita e formazione culturale e sentimentale mi sono rifatta e sono stata influenzata da autori che appartengono alla cultura nostrana e a film che hanno impresso particolarmente nella mia vita. Tra gli autori che hanno rappresentato una forte fonte di ispirazione devo annoverare Giacomo Leopardi; sono sempre rimasta affascinata dai suoi componimenti, che celavano un mistero dentro sé ed esprimevano quel dolore che mi affascinava e affascina tutt’ora. Difatti nelle opere che compongo capita di rivedere quella tristezza che lo caratterizza. Inoltre mi sono serviti molto anche alcuni film o canzoni romantiche che mi hanno portata a comporre poesie sull’amore, sotto varie prospettive, essendomi sentita immedesimata in particolari situazioni.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Anna Celentano - Non ci sono particolari altre fonti artistiche che hanno influenzato la mia scrittura, in quanto l’arte che prediligo è la letteratura; essa mi appassiona e trovo ogni autore che leggo interessante, cercando il mistero celato nella sua scrittura e traendo da ognuno di essi un qualcosa di produttivo per i miei componimenti.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Anna Celentano - I generi letterari che prediligo sono quelli biografici e i romanzi drammatici. Le biografie mi piacciono, perché le vite dei personaggi trattati dagli autori sono un esempio, positivo o negativo, che influiscono sul lettore che si può immedesimare nel protagonista di un testo, traendo molti insegnamenti. Le biografie sono il testamento di vite, che siano vere o siano false, sono istruttive e molto impegnative come letture. Altrettanto impegnative giudico i romanzi drammatici, dove c’è una tristezza e un dolore di base, poiché nell’oscuro, nella malinconia e nel torpore trovo sempre qualcosa di ammaliante che mi trascina in un mondo del tutto diverso, che sono convinta valga la pena esplorare.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Anna Celentano - Preferisco sicuramente il libro cartaceo, in quanto trovo faticoso e fastidioso per me leggere un libro attraverso uno schermo. Quando si ha un libro cartaceo, tastarlo con le mani ti dà la sensazione di poter essere un tutt’ uno con esso. Per me è allettante sfogliare le pagine di un libro ed essere a stretto contatto con esso, leggerlo attraverso uno schermo rende il tutto più gelido e distaccato.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Anna Celentano - La scrittura in questo percorso è stata compagna di vita, un mondo dove potermi rifugiare nei momenti più bui o tristi. Attraverso la scrittura vengono espresse nel migliore dei modi tutte le ansie, le paure, le sensazioni, i tremori del cuore; essa è il mezzo che fa vibrare l’anima e lascia che sia me stessa. Probabilmente non sarei chi sono ora senza le mie poesie, perché è in questi componimenti che sono indicate tutte le fasi del mio percorso di maturità.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Frammenti di me” se non lo avesse scritto.
Anna Celentano - Comprerei il libro “Frammenti di me”, poiché penso si evinca già dal titolo una profondità dell’opera e perché oggi giorno bisognerebbe ritornare a leggere poesie, arte antica divenuta una rarità. Lo leggerei, in quanto è uno scritto giovane, moderno, contenente influenze di letterati antichi importanti, ma anche influenze di vita veramente vissuta, sensazioni che quotidianamente le persone si ritrovano a provare, specialmente i più giovani e i miei contemporanei. Nessuna tematica trattata è pura astrazione, ma rappresenta esperienze reali che toccano il cuore.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Anna Celentano - Mi piacerebbe pubblicare qualche altra opera, contenente le mie poesie, dato che continuo a scrivere periodicamente, essendo la scrittura una reale passione per me. Le poesie che però mi piacerebbe pubblicare, rappresenterebbero più un’età matura, un percorso di vita diverso rispetto a quelle contenute in “Frammenti di me”. Sicuramente la malinconia è una tematica ricorrente di molti componimenti anche odierni, ma la differenza sta proprio nella mano dell’autrice, nella volontà di distaccarsi in qualche modo dalla persona che scriveva a 15-16 anni, divenuta oggi una scrittrice di stampo dissimile.
Titolo dell’opera: Frammenti di me
Autrice: Anna Celentano
Editore: Aletti
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.56 €12.00
ISBN 978-88-591-2866-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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