| Il titolo dell’opera, Garbin, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Garbin (è il nome con cui viene chiamato in Dalmazia in vento di Libeccio, portatore del caldo torrido della stagione estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Danilo Cagno con Tempi Moderni, sguardi sul nuovo millennio; Eugenio Campana con Litio/Anfetamina; Daniela Cordelli con L’orizzonte; Massimo Mariani con Isole bianche; Angela Oliva con Versi in cammino; Nando Pietro Tomassoni con… fai un lungo sospiro profondo…
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Danilo Cagno con Tempi Moderni, sguardi sul nuovo millennio
Il mondo che ti consuma
appare più leggero
di una piuma
la scia nel cielo
del mattino
Eugenio Campana con Litio/Anfetamina
Cerco di incastrare la tua vita nei miei volti,
le tue labbra nelle mie paure.
Le stelle continuano a ripetermi che tornerai.
Odio aspettare, anticipo i tempi, vengo a prenderti ora.
Daniela Cordelli con L’orizzonte
Lento il cammino,
forte il respiro,
sospeso l’animo
dopo questo addio
Massimo Mariani con Isole bianche
Salii fino al cuore del tempo
in vorticoso moto. E da remoti
eventi stese l’ombra futura,
che all’orizzonte dissolse
in un eterno istante.
Angela Oliva con Versi in cammino
Tu, che sciorini al sole
un tesoro di parole,
distendi al fresco suolo
l’anima peregrina, l’uomo
novello come lenzuolo
perlato di pace.
Nando Pietro Tomassoni con …fai un lungo sospiro profondo…
Tornerò
quando anche il nuovo sogno
sarà diventato utopia
come la mia attesa.
Collana "Parole in "Fuga
pp.128 €12,00
ISBN 978-88-591-2332-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49
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