| Il titolo dell’opera, Marin, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Marin (nel dialetto utilizzato nell’area orientale dell’Emilia-Romagna indica il Libeccio, vento molto caro alla letturatura, presente nella rosa dei venti classica, che sorge nell’isola di Zante) si susseguono, in ordine alfabetico: Iva De Menech con Chiaroscuro, Arianna Frappini con Casa, Stefania Ghisoni con Pensieri ed emozioni, Marcella Marconi con La poesia non ha età, Luigi Mussari con Isola, Luigi Palma con ONDE DI PAROLE.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Iva De Menech con Chiaroscuro
nell’aria precaria
e sul filo dei minuti
senza chiedere
senza aspettare
la Vita sola sa e fa
Arianna Frappini con Casa
Hai dentro un’essenza divina,
chiudi gli occhi
e per sempre
sognerai.
Stefania Ghisoni con Pensieri ed emozioni
Le mie parole
affidate al vento,
sussurrate
senza fare rumore.
Marcella Marconi con La poesia non ha età
Che bella sensazione di notte
guardare verso il cielo
vedere quella luna così luminosa
circondata da tante piccole stelle.
Luigi Mussari con Isola
Se questa poesia nasce dopo tagli sacrificali;
ogni parola è figlia di tutta un’esistenza che,
piano piano, infila la stretta cruna d’ago
dello scivolare lento fondovalle.
Luigi Palma con ONDE DI PAROLE
Dietro enormi palazzoni
il sole s’è addormentato,
le nuvole sembrano speroni
il traffico è rallentato.
Collana "Parole in "Fuga
pp.128 €12,00
ISBN 978-88-591-2277-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49
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