| Incamminandosi nei vicoli di Rocca Imperiale, nella piazza adiacente la Chiesa Madre, idealmente ribattezzata "Piazza dei Poeti Federiciani" - in onore ai poeti del passato (della Scuola Siciliana ideata da Federico II, fondatore di Rocca Imperiale) e a quelli che ogni anno partecipano al Festival Il Federiciano - tra le stele in ceramica c’è anche quella dedicata a Federico García Lorca con la poesia “Le sei corde”:
La chitarra,
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
perse
scivola dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola
tesse una grande stella
per afferrare i sospiri,
che fluttuano nella sua nera
cisterna di legno.
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