| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “I tre esorcisti”?
Pasquale Davide Faggiano - Il titolo esprime l’essenza dell’opera stessa. All’interno di essa il fulcro principale è la storia di questi tre personaggi, gli esorcisti, che si intreccia fino ad unire i loro destini. Un titolo semplice, ma forte ed efficace. Avevo una rosa di titoli tra i quali scegliere, ma non ho avuto dubbi. È stata la prima cosa che mi è venuta in mente mentre scrivevo e sono molto soddisfatto della scelta.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Pasquale Davide Faggiano - Il libro è incentrato sulla lotta tra il bene e il male, ovviamente trattato in chiave fantasy, e l’avvicendarsi degli eventi che caratterizzano i tre esorcisti.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Pasquale Davide Faggiano - Il libro è un thriller fantasy e la realtà ha un ruolo marginale. Essa caratterizza l’opera nelle prime battute, ma fin da subito, anche dal titolo stesso, si può evincere che la vicenda è del tutto surreale. Tuttavia, l’idea è stata quella di incastrare la realtà soprannaturale nella realtà concreta di tutti i giorni, attraverso la descrizione di comuni eventi di vita e degli ambienti principali. Questo con l’intento di far appassionare sia gli amanti dei fantasy sia coloro che apprezzano i thriller.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Pasquale Davide Faggiano - La fantasia. È qualcosa che nella società di oggi è andata perduta. I bambini sono poveri di fantasia nel mondo tecnologico che ci caratterizza, ma tutti sono affascinati da essa. Non è un caso che le opere di maggior successo mondiale facciano della fantasia umana lo strumento principale per la loro realizzazione. È difficile capire come mai i lettori si interessino ai fantasy, io stesso ho difficoltà a comprendere questa mia passione, ma penso che l’uomo abbia bisogno di distaccarsi dal mondo di tutti i giorni, dai problemi della vita, e spingere la mente in un mondo fantastico, dove l’imprevedibilità regna sovrana e le vicende diventano più interessanti.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “I tre esorcisti”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Pasquale Davide Faggiano - Non vi sono dubbi che gli episodi che ricordo maggiormente sono quelli che mi hanno dato il coraggio di sognare e la forza di andare avanti. La frase di apertura del libro è di George Bernard Shaw: “Alcuni vedono le cose come sono e dicono: perché? Io sogno cose non ancora esistite e chiedo: perché no?”. Proprio essa esprime il mio pensiero. Non bisogna lasciarsi abbattere da nulla. Occorre credere in noi stessi e i momenti belli arriveranno. Sognare non costa nulla.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Pasquale Davide Faggiano - Essendo appassionato al fantasy non posso che avere dei miti che hanno letteralmente segnato la storia di questo genere, ossia J.K.Rowling , la cui fama è legata a “Harry Potter”, e J.R.R. Tolkien con “Il signore degli anelli”; ma la mia vera fonte di ispirazione sono autori dai quali ho acquisito gli stili e la terminologia, come Lars Kepler, pseudonimo Alexander e Alexandra Ahndoril. Una delle loro opere, “L’ipnotista”, è un capolavoro del genere thriller.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Pasquale Davide Faggiano - Ho sempre immaginato i libri come un film. Sono un amante del cinema ed esso ha avuto notevole influenza sul mio modo di intendere la scrittura. Allo stesso tempo non posso non citare la musica, cosa c’è di meglio di un buon libro e della bella musica per rilassarsi?
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Pasquale Davide Faggiano - Come è ovvio che sia, sono interessato ai gialli, ma anche ai romanzi drammatici, che descrivono storie di vita. Tuttavia non disdegno alcuna tipologia di generi. Ogni libro va letto, per poi essere valutato.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Pasquale Davide Faggiano - Ho sempre preferito il libro cartaceo. Non rinuncerei mai alla possibilità di osservare la copertina dal vivo, sfogliare le pagine e sentire il profumo della carta, ma mi rendo conto che è molto più semplice portare con sé, al giorno d’oggi, un tablet, sul quale poter gustare facilmente un buon libro, in qualsiasi momento della giornata.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Pasquale Davide Faggiano - Adoro scrivere. Questa è la mia prima opera e, nonostante sia stato difficile portarla a compimento, sono davvero felice di averlo fatto. Gli impegni di vita hanno spesso impedito di potermi dedicare a pieno e continuativamente alla scrittura, tuttavia ho insistito e mai abbandonato, utilizzando qualsiasi spazio di tempo avessi a disposizione, e alla fine ce l’ho fatta.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “I tre esorcisti” se non lo avesse scritto.
Pasquale Davide Faggiano - Sia per il titolo che per la copertina. Entrambi, in genere, sono elementi essenziali che invogliano ad acquistare un testo. La copertina è stata realizzata da un professionista attraverso le mie indicazioni. Essa esprime, con il solo impatto visivo, il tema del libro e i protagonisti della storia.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Pasquale Davide Faggiano - Ho diversi progetti in mente, ma credo che il prossimo libro che pubblicherò sarà un romanzo drammatico. Ho passato periodi difficili in questo periodo di vita, ma al contempo momenti di estrema felicità. Queste emozioni sono linfa per la mia ispirazione e le sto convogliando nel testo in questione. Avrà una protagonista femminile che prenderà una decisione per dare una scossa alla sua vita: realizzare un viaggio in Africa. Proprio in questo continente osserverà la bellezza della vita, ma anche la tragedia della stessa. Sono sicuro che sarà un bel libro e spero potrà coinvolgere al massimo i lettori.
Collana "Gli Emersi" - Narrativa
pp.200 €12.00
ISBN 978-88-591-3064-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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