| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le fandonie del giardiniere”?
Domenico Lavermicocca - Beh semplice, tra le mie tante mansioni giornaliere spesso faccio il giardiniere e, da molti punti di vista, la visione di un giardiniere diventa una “fandonia”, perché oramai non si riconosce più il senso della vita come un normale percorso della natura, ma solo un processo dettato dalle televisioni!
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Domenico Lavermicocca - La semplice ricerca della Verità, attraverso le mie contrapposizioni.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Domenico Lavermicocca - È la sua essenza principale.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Domenico Lavermicocca - La Natura umana e terrena.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Le fandonie del giardiniere”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Domenico Lavermicocca - Spaccati di vita, che usano la Poesia come ironia della vita stessa.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Domenico Lavermicocca - Io penso che ogni essere di qualsiasi genere sia un autore,
basta osservarli singolarmente e nell’insieme per ispirarsi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Domenico Lavermicocca - La mia disciplina artistica per eccellenza è il ripetersi del giorno e la notte, il loro susseguirsi è la massima realizzazione artistica.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Domenico Lavermicocca - Un genere è selettivo, il generale è vago! Il genio è un istante…
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Domenico Lavermicocca - Tradizionale.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Domenico Lavermicocca - Il mio libro è una raccolta di risposte. Io scrivo perché quando parlo mi dilungo molto, mentre quando scrivo sintetizzo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le fandonie del giardiniere” se non lo avesse scritto.
Domenico Lavermicocca - Mi sembra che lo abbia scritto per comprarlo. Aggiungo che, prima di scriverlo, avevo chiesto ai miei amici se lo avessero comprato; bene, mi hanno finanziato per scrivere!
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Domenico Lavermicocca - Ho in mente un racconto sul vero senso della vita… dal titolo “Prigionieri di un sogno”
Titolo: Le fandonie del giardiniere
Autore: Domenico Lavermicocca
Prezzo di copertina: € 12,00
Anno 2015, 80 pagine
Editore Aletti (collana Gli emersi poesia)
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