| Il titolo dell’opera, Autan Noir, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Autan Noir (un vento caldo, non frequente, apportatore di piogge intermittenti, che spira nei territori sud-occidentali della Francia, e precisamente nella regione dell’Aquitania) si susseguono, in ordine alfabetico: Claudia Calcagno con Sacre Utopie delle Essenze, Giovanni De Gattis con I colori dell’anima, Manuela Monti con Essere Donna, Stella Poli con Per tutte le altre destinazioni, Giulio Pulvirenti con Ricerca, Teresa Spera con Come impronte sulla sabbia.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Claudia Calcagno con Sacre Utopie delle Essenze
Ho dato una notte
all’orologio
che scandisce l’ingenuità
dell’ondulante insonnia.
Giovanni De Gattis con I colori dell’anima
La notte riposa
alla soglia
dell’onirica visione.
Oltre il limite impercettibile
dell’esistenza respira.
Manuela Monti con Essere Donna
Ora il tempo sgretola i muri,
annebbia la vista,
rende oscure tutte le cose,
e il rumore del silenzio
dilania i sentimenti più veri.
Stella Poli con Per tutte le altre destinazioni
Sei come la neve ancora farinosa
soffice e slegata come le impressioni
diamante e segala e del legno i nodi
e insieme un architrave di beatitudini.
Giulio Pulvirenti con Ricerca
Soffia il vento portandosi la terra
Lungo il tempo che pian consuma il mondo,
E i granelli di polvere leggera
Sono fermi nel volare tutt’attorno.
Teresa Spera con Come impronte sulla sabbia
Vorrei
che il tuo pensiero
a volte,
prendesse forma
e mi somigliasse.
Collana "Parole in "Fuga
pp.124 €12,00
ISBN 978-88-591-2275-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49
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