| Il titolo dell’opera, Sarnér, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Sarnér (nel dialetto utilizzato nell’area orientale dell’Emilia-Romagna indica il Libeccio, vento molto caro alla letturatura, presente nella rosa dei venti classica, che sorge nell’isola di Zante) si susseguono, in ordine alfabetico: Salvatore Babuscia con Pupi e pupari, Giovanni Giuseppe Iannello con Emozioni, Lidia Maggioli con Il fiore delle quattro in punto, Gianfranco Masala con Dall’Amore, Basilio Perugini con Riflessi, Laura Piazza con Frammenti di luce.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Salvatore Babuscia con Pupi e pupari
È pieno il calderone
Di uomini infedeli
Nel girone dell’inferno
Ci andremo tutti insieme.
Giovanni Giuseppe Iannello con Emozioni
Se oggi mi sento
realizzato
è perché vivo
grazie all’esperienza
del mio passato.
Lidia Maggioli con Il fiore delle quattro in punto
Tersa e fatata è la notte.
Gelano i fossi, stillano i giardini.
Flauto di lecci alle fredde
ventate.
Gianfranco Masala con Dall’Amore
Sperare di dar luce ad un fiore?
Sono nato all’ombra d’una quercia
Sbirciando di tanto in tanto l’infinito fra i rami
E quel cielo azzurro ora mi spaventa
Sa di morte
Basilio Perugini con Riflessi
Abitudine o amor?
Non ha importanza…
Abbrevia più che puoi
la lontananza.
Laura Piazza con Frammenti di luce
Sento fluire la gioia,
di nuova speranza
s’accende il cuore,
nell’incanto di quest’attimo
l’armonia dell’universo
mi pervade.
Collana "Parole in "Fuga
pp.160 €12,00
ISBN 978-88-591-2272-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49
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