Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.
Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.
Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs
Gazzetta di Parma del 23/10/15 – Articolo di Mariagrazia Manghi
Ha raccontato alcuni momenti della sua vita, ha parlato di sentimenti ed emozioni e letto alcune delle poesie che ha composto raccolte nei volumi “Intro Ego” e “Buriana” di Aletti Editore.
Rolando Gennari ha portato la sua esperienza di poeta “dilettante” alla scuola media di Noceto dove si è confrontato con gli studenti della 2C.
Ha svelato le sue passioni, ha condiviso intimi pensieri e con serenità ha risposto alle tante domande che i ragazzi gli hanno sottoposto. Come è nata la passione per la poesia? A quali modelli ti sei ispirato? Qual è il tuo segreto? Quali le difficoltà? Quante poesie hai scritto? Ti commuovi quando scrivi? C’è n’è una che ami in particolare?
Una bella sintonia si è creata nel gruppo tra l’anziano poeta e i ragazzi; una classe attenta con qualcuno, come Cesare, che si è perfino appuntato alcune note precise e preziose per facilitare il lavoro della giornalista che ha seguito l’incontro.
Studenti che si erano preparati insieme agli insegnanti Davide Aldoviti, Rossana Baratta, Luigi Terzi e Michela Bizzi, che conoscevano a fondo l’opera dello scrittore e che si erano a loro volta esercitati in un percorso di scrittura creativa dedicato al componimento in versi.
«La mia storia d’amore con la poesia è iniziata in quinta elementare – ha confessato Gennari, che è nato a Basilicanova – ma poi per tutta la vita ho lavorato e ho dovuto abbandonare questa passione che ho ripreso solo da pochi anni, quando la donna che ho molto amato se n’è andata. Qual che racconto è il frutto di una ricerca nel mio animo, dell’osservazione della natura e degli avvenimenti intorno a me». E ha proseguito: «Scrivo di getto, a volte mi commuovo e devo smettere perché bagno il foglio. Non ho un modello. Avrei voluto Dante Alighieri, ma mi viene il torcicollo solo a guardarlo».