| Piove,
tu dici che è come
se le nuvole piangessero.
Poi chiudi la bocca ed acceleri il passo.
Come se quelle squallide nuvole piangessero?
Impossibile.
Ma allora: da dove ha origine questa rabbia,
questa infelicità che ci condurrà tutti al diavolo?
La Natura nasconde i suoi processi nel Mistero,
il suo fratellastro.
Così questa sera che consideri simile
a una sera da fine del mondo
prima di quel che credi
ti sembrerà soltanto una sera triste, una sera
di solitudine persa nella memoria: lo specchio della Natura.
Oppure la dimenticherai.
Non hanno peso la pioggia, né il pianto,
né i tuoi passi che risuonano
durante il percorso sulla scogliera.
Ora puoi piangere e lasciare che la tua immagine
si disperda nei parabrezza delle auto
ferme lungo il Paseo Marítmo. Ma non puoi perderti.
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