| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Guido, il tranviere” ?
Rosalino Granata - Ho scelto come titolo e come nome del protagonista "Guido" poiché è il nome più appropriato per rappresentare tutti i conducenti del trasporto pubblico locale, e poi perché la maggior parte dei passeggeri ci chiama e ci riconosce come "Guido".
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Rosalino Granata - Gli argomenti fondamentali che tratto in questo libro, sono: l'amore passionale e tormentato dalla gelosia tra il protagonista e Concetta ed il lavoro quotidiano del protagonista che è un autista di pullman.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Rosalino Granata - In questo libro, la realtà ha inciso parecchio; sono un tranviere e, vedendone di tutti i colori, chi meglio di un tranviere poteva raccontare episodi reali, quotidiani di questo lavoro? Penso che nessuno potesse essere più diretto di uno che ci lavora dentro.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Rosalino Granata - Ho voluto comunicare e dare testimonianza nel tempo della fatica, dei pericoli, dello stato d'animo dei tranvieri e dei passeggeri che la maggior parte della gente ignora.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Guido, il tranviere”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Rosalino Granata - Tutti gli episodi sono particolari e non ce n'è uno che prevale sull'altro, poiché sono divertenti e, in ognuno, qualsiasi persona si potrà rispecchiare nel personaggio e in quel contesto.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Rosalino Granata - La fonte d'ispirazione è la lettura; non c'è un autore particolare a cui mi ispiro, tutti i libri letti contribuiscono ad arricchire il mio bagaglio culturale e la mia passione per la scrittura.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Rosalino Granata - Come dicevo poc'anzi, tutti gli autori che leggo, sono importanti. Per il mio primo romanzo "Mizzica, Torino!", sono stato ispirato dai romanzi scritti in siciliano dal grandissimo maestro Andrea Camilleri.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Rosalino Granata - Non ho nessuna preferenza, leggo di tutto, l'unico genere che non mi interessa è l'horror.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Rosalino Granata - Preferisco il libro tradizionale, trovo che il legame con un libro sia più sentito se si ha la possibilità di sfogliarlo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Guido, il tranviere” se non lo avesse scritto.
Rosalino Granata - È stato piacevole il rapporto con la scrittura durante la stesura del mio libro e, per entrambi i miei due libri, ho vissuto sensazioni ed emozioni diverse.
Comprerei "Guido, il tranviere", perché è un personaggio e una realtà nuova, in un mondo in continuo e in frenetico movimento, di cui quasi nessuno ha parlato.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Rosalino Granata - Sto lavorando al secondo episodio di "Guido, il tranviere", che a mio parere sarà più intrigante e più travolgente.
Titolo: Guido, il tranviere
Autore: Rosalino Granata
Prezzo di copertina: € 12,00
Anno 2015, pagine 116
Editore Aletti (collana Gli emersi narrativa)
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