| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Risonanze”?
Grazia Galca - Ho scelto come titolo “Risonanze” perché le poesie contenute raccolgono come eco di risonanza, eco, sensazioni, immagini, percezioni, vissute in momenti particolari, riportandole e dando loro voce.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Grazia Galca - Argomenti ricorrenti sono i vissuti interiori come la nostalgia, la malinconia, i pensieri, i sogni, i bilanci, i ricordi, o vedere un bel paesaggio. La vita nelle sue sfaccettature o meglio nei suoi istanti più vividi, più profondi, oppure più riflessivi.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Grazia Galca - La realtà ha inciso molto generando in me quel raccoglimento o quella sospensione d’animo che predisponeva alla comunicazione scritta. Vi sono state occasioni in cui fenomeni naturali mi hanno stupita. Vicende della vita che hanno suscitato interrogativi a cui non ho trovato una risposta. Se non il fermo proposito di lasciarmi interrogare per poi farmi condurre dalla vita stessa nel trovare delle risposte.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Grazia Galca - Con questa piccola pubblicazione ho deciso di condividere testi scritti su carta e penna in periodi tra loro molto lontani nel tempo. Brani che custodiscono qualcosa che contava in quel dato momento. La seconda poesia della raccolta, si presenta senza titolo, l’ho scritta a dieci anni, e ancora la conservo. La penultima della raccolta l’ho scritta a dodici anni. In tal senso la poesia ha un valore testimoniale a tutti gli effetti, in quanto racchiude un dato momento di vita, lo custodisce e lo tramanda. Poi sui concetti di tempo e scrittura mi dilungo anche nelle poesie “Storia” e “Foglio”. Con questa piccola raccolta penso e spero di poter aprire una piccola finestra sul mio microcosmo, raccogliendo poesie che coprono uno spaccato di quasi venti anni. Salvaguardando e sapendo che nel dipingere immagini, sensazioni, etc esso si riferisce ad un immaginario ben più esteso del mio.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Questa è la notte”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Grazia Galca - Ho fatto leggere le mie poesie ad una collega di stage e commossa mi ha spinta a provare un concorso di poesia. Si è messa a cercare sul web ed ha trovato quello dell’Aletti. Quattro giorni dopo avevo trascritto tutte le poesie in un file e le avevo spedite via lettera. Da lì in poi il concorso, l’emozione nel vedere nascere il libro, nello scegliere l’immagine di copertina. Il libro è stato stampato da poco ed ammetto che avendo usato uno pseudonimo, essendo poco conosciuta di mio, e sapendo poco o nulla di come funzionino certe cose, ora sono curiosa di sapere dell’andamento del libro.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Grazia Galca - Sono cresciuta imparando a memoria versi di Leopardi, Foscolo, Manzoni, studiando italiano e poesie di Carducci, Pascoli, Ungaretti, Quasimodo e gli altri classici studiati a scuola. Mi ero appassionata anche agli autori della mitologia greca, latina, e nordica. Leggendoli tutti alle scuole medie inferiori, anche se tradotti in italiano. Quanto ai poeti recenti vorrei ricordare qualche cosa di Alda Merini, Alice Sturiale (di cui mi era stato regalato un libro), Bonhoeffer, il francese Prevert, i classici della letteratura inglese passando per Shakespeare, infine Neruda.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Grazia Galca - Ho amato molto anche gli scrittori di prosa e di romanzi. Leggendo sempre vari generi letterari, ma preferendo lo stile colorito e asciutto de “Il vecchio e il mare” di Hemingway. Lo scritto delicato e accorato de “La trilogia del ritorno” di Fred Hulmann. Il carattere descrittivo e variopinto de “La città della gioia” di La Pierre. Quanto alla capacità di scrivere in prosa la trovo nella Austen di “Orgoglio e pregiudizio” ed altri libri. Amo molto anche soffermarmi sui testi delle canzoni dei cantautori italiani, per gustarli e comprenderli. In alcuni casi sono delle vere e proprie poesie, perle. Citando alcune discipline artistiche che mi hanno influenzato vorrei citare infine l’Impressionismo, se si può. Per il valore dato al colore, alla sua percezione, alla tonalità dell’immagine recepita, all’impressione, all’eco di emozione provata.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Grazia Galca - Solitamente scrivo poesie. A volte ho scritto qualche piccolo articolo per qualche periodico associativo. Oppure mi segno dei dati, delle informazioni per averne memoria e non dimenticarmene.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Grazia Galca - Mi piace tenere il libro in mano e poterlo sfogliare. Eppure mi rendo conto di cosa sia oggi il mondo digitale. Pertanto vorrei fare i migliori auguri ai libri in formato digitale e non!!
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Grazia Galca - Durante la composizione del libro ho rivisto i testi, correggendo qua e là alcune poesie. Purtroppo presa dalla fretta di pubblicare ho fatto passare qualche piccolo errore; il lavoro di limatura non sembra finito. Mi sono ripromessa di essere più attenta in futuro, sia nella stesura che nella eventuale pubblicazione. Di rileggere, quindi, a più battute e con più calma. Migliorando il mio stile di scrittura.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Risonanze” se non lo avesse scritto.
Grazia Galca - “Risonanze” avvicina alla poesia anche chi fatica a leggerne, perché alterna vocaboli quotidiani a parole inusuali. Alla rima preferisce la sonorità complessiva, accattivando l’orecchio con suoni ed immagini che circoscrivono tutt’intorno quanto si sta descrivendo.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Grazia Galca - Sto continuando a scrivere poesie. E ho mandato una richiesta per partecipare a una pubblicazione con altri autori. Questa volta con poesie nuove e con il mio nome e cognome veri (iniziali C. Z.).
Titolo: Risonanze
Collana "Gli Emersi" - Poesia
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-591-2587-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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