| Dora Anna Rocca, docente di scienze negli Istituti superiori dal 1990 e giornalista dal 2003, con all’attivo diversi master è nel direttivo dell’associazione regionale calabrese What Women Want in difesa della parità di genere. La giornalista, che attualmente collabora con il Quotidiano del Sud e con la rivista telematica culturale bolognese “Lucidamente.com”, si occupa anche di divulgazione scientifica, della realtà giovanile e di innovazioni didattiche ed è anche autrice di diversi ipertesti multimediali, cortometraggi (su temi legati alla salute ed ambientali) ideati per la Scuola e di alcuni libri. “Indagine conoscitiva di interesse scolastico e sociologico”, (Calabria letteraria editrice 2001), le “Terme Caronte nel tempo” (città Calabria edizione 2006) ,la “Pangea della cultura”, (Rubbettino 2003) “Chi è Giorgio? Conosci tuo figlio? I mille volti di Giorgio attraverso le risposte degli adolescenti”( Rubbettino 2009).
La giornalista e scrittrice si è lasciata intervistare sul suo ultimo volume “Cammino verso l’infinito” edito da Aletti editore a maggio del 2015.
Domanda - Come descrive il recente testo da lei pubblicato?
« “Cammino verso l’infinito” vuole essere un racconto. Non un semplice racconto ma qualcosa di più. La storia di un cammino di vita nel rispetto della parità dì genere e nell’ottica di una visione cattolica della vita stessa».
Domanda - Come mai lei che è autrice di saggi ed inchieste ora ha scelto di pubblicare un racconto?
«Ritengo che si possa comunicare in molteplici forme, non esiste una sola forma di comunicazione come è vario il pubblico di lettori a cui è rivolto. Questo scritto è comunque diverso dagli altri poiché si tratta di un’introspezione psicologica di un protagonista che vuole coinvolgere il lettore nel suo percorso di lettura senza tuttavia essere mai invadente».
Domanda - Si tratta di una autobiografia?
«Assolutamente no, ma di certo non pochi riferimenti e spunti sono stati offerti da vicende tratte dalla vita reale».
Domanda - C’è qualche precisazione che vuol fare per il lettore?
«Certo la parte iniziale trasmette sensazione d’angoscia e di tristezza, insolito per un racconto un siffatto inizio. Ma così l’ho concepito. Il tutto ha inizio da una caverna che nella realtà rappresenta l’utero materno. Il travaglio del parto è rappresentato proprio all’inizio del volume ma non è un caso. Non bisogna tuttavia demordere, è un invito a non lasciarsi scoraggiare nella fase iniziale della lettura come di ogni sofferenza della vita, ma a proseguire per capire i motivi profondi legati a degli accadimenti».
Domanda - Quindi si tratta di un volume che presenta al di là del racconto anche risvolti psicologici?
«Si tratta di spunti di riflessione che scaturiscono comunque da una certa preparazione scientifica. È ovvio che diversi aspetti come l’aborto, la pedofilia, l’immigrazione e l’emigrazione, il razzismo, l’ateismo, la droga, l’omosessualità e tante altre questioni non potevano non essere prese in considerazione ma bisogna leggere questo racconto con animo libero. L’obiettivo è riuscire a coinvolgere il lettore rendendolo protagonista egli stesso. Il libro può essere letto da tutti ma ovviamente chi è profondo conoscitore di biologia o di psicologia o di teologia si ritroverà in molti passaggi nel proprio settore».
Domanda - È vero che proprio nella fase di correzione della bozza ha voluto apportare delle modifiche?
«Protagonista era un uomo ma si tratta di un racconto che, ideato tanti anni fa, è stato poi ripreso, riposto in un cassetto, rivisto e dopo anni nell’ottica di parità di genere ho preferito apportare una modifica non più solo uomo ma umanità. In fondo sostituire uomo con umanità apparentemente è cosa da poco in realtà tratta di una maturazione profonda conseguita negli anni; e se anche i libri di storia si rivedessero con uno sguardo anche di genere?».
Domanda - C’è un personaggio del suo racconto a cui è particolarmente legata?
«Al cieco, al bambino sfruttato, alla donna delusa a quella che non è stata così forte da proseguire, al ragazzo che rischiava il licenziamento, al giovane sacerdote che aveva abbandonato tutto per un ideale di santità, guardi mi fermo qui ma potrei continuare».
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Autrice: Dora Anna Rocca
Titolo: Cammino verso l’infinito
Editore: Aletti Editore
Collana Gli Emersi - Narrativa
€12.00
ISBN 978-88-591-2471-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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