| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Favole di vita”?
Elsa Zighetti - Perché “Favole di vita”? forse per sdrammatizzare quello che accade, per continuare a sperare anche se sembra troppo difficile. Non dimentichi che il mio secolo è il ‘900
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Elsa Zighetti - L’attualità. Ci viene sbandierata in ogni occasione siamo assillati da fatti anche atroci, ma nessuno parla mai delle sensazioni di chi li vive. L’essere umano non esiste più.
Domanda – Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Elsa Zighetti - Ci siamo avvicinando all’incomunicabilità a passi da gigante. Salvare le parole sarà difficile se non inattuabile. Dopo l’incomunicabilità si arriva alla violenza. Questo si deve evitare.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Elsa Zighetti - Ho cercato di trattare dei temi anche scottanti, usando solo il sentimento di chi li ha vissuti. Non so se ci sono riuscita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Favole di vita”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Elsa Zighetti - Ricordi che riaffiorano, ma non ho mai voluto vivere nel passato.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Elsa Zighetti - Sono stata sempre una lettrice accanita. Oggi cerco di trovare il tempo per rileggere i classici. E passano… le ore.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Elsa Zighetti - Amo la musica classica e la lirica. Mi piace guardare nei particolari un bel quadro o un tramonto, o l’alba o gli animali. Non pratico discipline artistiche, ma forse ci sarà qualcosa nel DNA. Mio nonno paterno era un ottimo pittore, uno zio si è dedicato alla scultura. Che io abbia ereditato qualcosa?
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Elsa Zighetti - La mia passione sono i cartacei anche se ho imparato ad usare la tecnologia per un sentirmi… una cavernicola.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Elsa Zighetti - Mi sono riavvicinata alla facoltà di sognare. Se non siamo più capaci di farlo la vita prende una piega triste. Cosa ci resterebbe? Solo attendere.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe il libro se non lo avesse scritto.
Elsa Zighetti - Lo comprerei probabilmente per curiosità, senz’altro attratta da una bella copertina.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Elsa Zighetti - Io scrivo sempre (dicono sia terapeutico). Chissà cosa potrà saltar fuori. Forse delle poesie.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.44 €12.00
ISBN 978-88-591-2583-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book http://www.alettieditore.it/emersi/2015/zighetti.html#sthash.wQnGXvEH.dpuf
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