Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19989

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

"Gli scatti" di Izabella Teresa Kostka ( Aletti Editore, 2015). La recensione a cura di Cristiano Papeschi - Universitą della Tuscia di Viterbo

di Rassegna Stampa

Cos'è uno “scatto”? Guardando sul vocabolario apprendiamo numerosi significati attribuiti a questo termine: il movimento veloce di un pezzo meccanico, un'accelerazione rapida, un gesto brusco e nervoso, un balzo, un salto di qualità, e chi più ne ha più ne metta. Gli “Scatti” di Izabella sono invece, a mio avviso, più simili a fotogrammi, momenti di vita, istantanee dell'esistenza, frammenti interiori di sensazioni, amore ed odio, paure, gioie e dolori. Tra le sue pagine è possibile ritrovare tutte le sfaccettature dell'animo umano, come testimoniano alcune delle liriche il cui titolo richiama proprio i sentimenti più primordiali e naturali dell'essere senziente: “la rabbia”, “la timidezza”, “la lussuria”, “il desiderio” o “la malinconia”. E forse proprio quest'ultima, la malinconia, rappresenta meglio l'animo dell'autrice e dei suoi componimenti, tutti volti a mettere a nudo, senza timore ne pudore, quel cuore che palpita nel petto di ognuno di noi, fatto di ricerca dell'impossibile, di delusioni, di speranze infrante, di salite e discese. Un'esistenza a senso unico, come afferma lei stessa in “fu ieri soltanto”, dove si nasce “nel calore estivo” pieno di “mille promesse” e “beltà”, di “fiducia nel prossimo” e “sorrisi materni”, “in cerca di stelle” e rubando ai girasoli “l'aurora di un sorriso”. Ma poi si finisce “abbandonata”, e in quel momento “silenziosamente muore il tuo cuore” e non puoi che guardare la tua vita come in uno specchio rotto, raccogliendo i frantumi di una “vita rovesciata”. Quando la vita crolla in pezzi, quando ti rendi conto della realtà, non puoi che recitare, interpretare una parte in quella grande sceneggiatura che è l'esistenza. Sono molti, all'interno delle strofe di Izabella, i richiami al teatro come il “sipario”, dove continua la “commedia divina” e si rimane “ad aspettare l'applauso” e “sul palco” dove si attende l'”Atto finale”. Il suo personaggio è tutto al femminile, una donna o forse una bambina, che cammina scalza sul sentiero della vita, un “sentiero di sangue” sul quale “ogni passo trema” posando il piede “sui cristalli di vetro”.
Una visione malinconica ma realistica, perchè la vita è sofferenza e delusione e la poesia non può che raccontare la verità: qualcosa di molto vicino al “male di vivere” descritto da Montale ma anche ai “poeti maledetti” del tardo romanticismo. Da qui una considerazione... chi è il poeta di Izabella Teresa Kostka? È un personaggio che vorrebbe amare la vita ma è costretto, forse, ad odiarla proprio per il fatto di averla vissuta e di essersi scontrato con la realtà. Lei stessa ci dice che si tratta di un “poeta maledetto”, con le “ali rotte”, “il cuore di ghiaccio”, “in cerca di vita” e di “ricordi persi”, che “vive di notte”, “tra i cerchi di fumo”, un vampiro per il quale il giorno non può che essere una “prigione spietata”: versi agghiaccianti, i suoi, ma veri, privi di perbenismo ed ipocrisia, che lasciano attoniti per la loro sincerità.

Cristiano Papeschi, Viterbo 2015


Diventa nostro amico su Facebook
www.facebook.com/alettieditore

Seguici su Twitter
www.twitter.com/alettieditore

Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel

Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.