| Saviano – Consenso di pubblico per il libro “Una voce nel silenzio”, Aletti Editore, opera prima, un libro di Rita Ambrosino. La presentazione al pubblico è avvenuta nel Centro Studi del Polifunzionale di Saviano. Un libro di intense riflessioni su alcune tematiche: sulla copertina, scelta con dovuto discernimento in famiglia, è riportata un’interessante immagine in bianco e nero, di una figura umana, in ombra, irriconoscibile, che, adagiata su una scogliera e su di un lato quello che sembra una sorta di faro, guarda in modo pensieroso, introspettivo, il mare. Un racconto che pone inquietanti interrogativi. Apprezzamento da parte del pubblico per l’iniziativa.
Al tavolo dei relatori, oltre all’autrice: Enzo Mauro, Presidente Associazione Arci Masaniello e la Prof.ssa Paola Ammirati. Nel corso dell’introduzione alla serata è intervenuto il Sindaco di Saviano, Carmine Sommese, per un breve saluto ai presenti.
Un libro è un viaggio in un luogo fantastico dove immaginare scene. Più che un romanzo è un bel racconto che potrebbe essere un dramma. L’esposizione di alcune considerazioni sul libro, fatta dalla relatrice, è stata integrata dalla lettura di alcuni brani del volume, scelti tra i più significativi, ad opera di alcuni attori della compagnia teatrale Teatro Arci per la precisione rispettivamente i seguenti: Giuseppe Tufano, Mariateresa De Stefano, Melania Fucci, Emma Crimi e Giovanni Aliperti.
Un racconto snodato in 17 capitoli di narrativa che forse potrebbe essere anche motivo per la costituzione di una scena cinematografica. Una trama ambientata a Parigi, la storia di due ragazzi; lei ha il nome di Annette. Due giovani che si incontrano per caso, in una qualunque strada di Parigi: un luogo ideale per una storia d’amore romanzato! Poco importa che magari l’autrice a Parigi non c’è stata mai. Almeno fino ad ora. È la storia di un racconto in un certo senso anche biografico. Per il protagonista maschile non vi è una descrizione approfondita: la maggiore attenzione è focalizzata sul personaggio Annette.
Il lettore – sottolinea la prof.ssa Ammirati – è introdotto nella scia della descrizione già dal titolo di forte impatto emotivo: “Una voce nel silenzio”. Un titolo che è una metafora dove la parola voce è tradotta col sinonimo di amore e il silenzio potrebbe essere identificato con il concetto di solitudine inteso come stato d’animo interiore che potrebbe esistere anche se si è circondati da altre persone. “Una voce nel silenzio”che è almeno nel titolo somigliante, ma è solo una straordinaria coincidenza, ad una canzone di Massimo Ranieri p ad un progetto nella Regione Lombardia che riguarda l’attuale persecuzione di cristiani in Medio Oriente.
Un libro che nelle sue tematiche, in maniera concisa, ripercorre, in ogni capitolo, riflessioni e meditazioni intense: la prima delle quali è la famiglia nella quale il personaggio principale vive. La vita di una ragazzina difficile nella sua infanzia un poco violata, rubata, triste. I personaggi principali, nello svolgersi della loro vita, arrivano a quella fase delicata e critica dell’innamoramento; un innamorarsi quasi di un ideale; il tutto sembra la nascita di un movimento rivoluzionario, un qualcosa che scatta dentro come una molla.
Ad ogni modo per il personaggio di Annette che ha 29 anni, è l’occasione per non far tornare il proprio passato a galla; ed è quello che accade, realmente, in alcuni meconismi dell’animo umano. In un certo punto del libro cade minacciosa la svolta drammatica. Annette scopre di essere gravemente ammalata e ne viene informata senza mezzi termini per poi ripiombare nella sua solitudine.
Si potrebbe, a tal punto della lettura del libro, menzionare anche un riferimento all’attualità di alcune zone campane, che una volta erano la Campania Felix,hinterland nolano, dove si verifica un’altra incidenza di malattie tumorali le cui cause si fanno risalire alla gestione di alcune categorie di rifiuti. Annette scopre in seguito di essere incinta: una scelta molto difficile le si prospetta; interrompere le sue cure per non danneggiare la sua creatura oppure una scelta differente. In ogni caso è una scelta su chi ha diritto di proseguire la propria vita, esistenza! Una valutazione che lasciamo al lettore.
(Articolo uscito sul mensile "Obiettivo Saviano", a cura di Antonio Romano)
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