 | Sulla rivista "Amadeus" di maggio: recensione a cura di Edoardo Tomaselli del libro "Cantate al Signore!" (Aletti Editore) di Antonio Marguccio
“Le Sacre Carte mostrano pienamente che il Dio degli Eserciti vuol essere lodato, benedetto, glorificato, adorato con la Musica”. La citazione risale al 1695, e porta la firma del compositore Agostino Steffani. Una citazione scelta per aprire il libro di Antonio Marguccio, che in nove capitoli traccia un itinerario che attraversa duemila anni di repertorio sacro e liturgia cristiana. Partendo, come si legge nell’introduzione, da una specie di paradosso: ovvero che “la musica che vuole diventare mezzo di adorazione - sono le parole di Joseph Ratzinger - ha bisogno di purificazione… e per questa giusta spiritualizzazione si è combattuto lungo tutta la storia della Chiesa”.
Nasce qui l’impianto concettuale del lavoro di Marguccio, nel tentativo di ripercorrere le grandi tappe storiche di questo “combattimento tra committenza ecclesiastica e assolutezza della creazione musicale, tra istituzione e carisma, tradizione e novità… dogma e originalità”.
Un lungo exursus sociologico, musicale e culturale - frutto di un lungo lavoro di studio - che si chiude con tre interviste riassuntive a rappresentanti delle istituzioni musicali pontificie.
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