| Ispirata Camena è il titolo di questa piccola raccolta di giochi di parole che vogliono interpretare momenti della fantasia del vivere.
Ispirata Camena perché la divinità latina Camena è sinonimo di fonti, sorgenti e di tutto quello che il fluire rappresenta. Cavalcando proprio la cresta di queste sorgenti Maresa Madau Diaz trova ispirazione per il suo raccontare.
Nei suoi versi c’è spesso rabbia: per dare maggior vigore a questo suo scontento l’autrice alcune volte conia e distorce i vocaboli, in una sorta di ribellione per ciò che non capisce o trova ingiusto.
Nella poesia Stambecco, per esempio, non è insperata la vittoria sull’odiato nemico ma inspirata, ad intendere il respiro della conquista.
L’autrice è una signora antica e quindi spesso sono i ricordi di un mondo lontano a farle raccontare perduti momenti: come nell’Ultima Osteria, dove le figure del vecchio cocchiere e del suo stanco ronzino sono inesorabilmente andate.
Ma anche momenti di tragica attualità sono presenti nei suoi versi dove, con pudore spoglio, si raccontano guerre ed atrocità dell’uomo poi di colpo riaffiorano nostalgie e rimpianti occultati in un involucro ancestrale che la riportano ad un suo vivere solo sognato ed è qui che la signora antica ritorna per un attimo bambina.
Maresa Madau Diaz è nata a Perugia e vive da molti anni a Milano, da sempre si è dedicata alle sue grandi passioni: il disegno e la pittura.
Ha illustrato alcuni libri per un amico poeta e trovando molto piacevole poter dare visibilità con il disegno le emozioni delle parole, ha voluto provare a percorrere lei stessa la strada delle emozioni scritte.
È alla sua seconda raccolta in versi edita dalla casa editrice Aletti.
Collana "Gli Emersi" - Poesia
pp.76 €12.00
ISBN 978-88-591-2257-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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