| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Sulle coperte del tempo”?
Alessia Rella - Bene, inizio col dire che "sulle coperte del tempo" è anche il titolo di una poesia all'interno della raccolta e che credo racchiuda il senso di tutta l'opera.
Sia il titolo sia la poesia indicano, in generale, il mio pensiero sulla condizione degli uomini su questa terra: dei corpi dotati di uno spirito ma impotenti e imprigionati in questo scorrere continuo del tempo, entità assoluta che non può fermarsi mai e va avanti senza aspettare nessuno.
Se penso al tempo immagino delle enormi coperte azzurre che si distendono in lungo e in largo come il mare; ogni essere umano ha il suo "pezzo" di coperta che rappresenterà la sua storia, il suo vissuto finché resterà in vita. Una volta giunti alla fine del proprio corso, le impronte di ciascuno di noi su questa grande coperta svaniranno lentamente.
Di noi resterà solo il ricordo nella mente di coloro che ci hanno amato.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Alessia Rella - Un tema fondamentale è sicuramente la precarietà della condizione umana: siamo talmente impotenti, fragili e questa fragilità mi spaventa anche un po'. Siamo schiavi delle nostre emozioni ma essere impassibili agli eventi della vita implicherebbe non provare dolore ma nemmeno gioia e credo che tutto ciò sarebbe il peggior castigo per l'uomo.
Un altro argomento che tratto nell'opera è l'incapacità di comunicare nella società contemporanea che appare fredda e ostile ai miei occhi come anche agli occhi di tante altre persone.
È un mondo difficile quello in cui viviamo, dove ognuno vive nella sua bolla di vetro personale o, se vogliamo, nel suo "pezzo di coperta".
Alcune poesie sono dedicate all'amore, a mio avviso il più nobile e potente dei sentimenti.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Alessia Rella -Sono dell'idea che la realtà incide sempre nella scrittura così come in tutte le altre forme d'espressione artistica: il proprio Io, "impregnato" del quotidiano, viene fuori e racconta cos'è e cosa prova.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Alessia Rella -Il mio modo di vedere il mondo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Sulle coperte del tempo”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Alessia Rella - Episodi amari, faticosi ma che indubbiamente aiutano a crescere.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Alessia Rella - Mi ha sempre molto affascinata il modo di scrivere di Charles Bukowski, specialmente nell'ultimo periodo. Da piccola, inoltre, adoravo leggere le poesie di Pablo Neruda di sera prima di andare a letto.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Alessia Rella - Quando scrivo, la maggior parte delle volte ho le cuffie alle orecchie. La musica ad alto volume, i pensieri che scorrono dolci e veloci nella mia testa diventano subito inchiostro.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Alessia Rella - Mi piacciono i romanzi e i saggi di filosofia o psicologia.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Alessia Rella - È bello che le proprie mani possano toccare la carta ruvida delle pagine rilegate mentre si legge, d'altra parte è anche vero che i libri digitali sono più comodi da "trasportare" e meno pesanti (nel vero senso della parola) da leggere quando, ad esempio, ci si vuole sdraiare sul letto, su un divano in salotto o sulla sedia sdraio sul bagnasciuga.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Alessia Rella - Nel periodo in cui ho scritto le poesie di questo libro il mio rapporto con la scrittura è stato catartico. Con la scrittura, così come con tutte le altre arti, si può far spazio alle proprie emozioni senza vergogna, senza dover dare troppe spiegazioni, senza alcun pudore e, dopo, ci si sente meglio, coccolati, un po' consolati dalle proprie stesse parole, dal proprio operato.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Sulle coperte del tempo” se non lo avesse scritto?
Alessia Rella - Personalmente lo comprerei perché credo sia una testimonianza dei nostri giorni espressa con uno stile coinvolgente, diretto e ricco di immagini che arrivano a "toccarti" nel profondo.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Alessia Rella - Il mio progetto al momento è scrivere una raccolta di racconti diversi che rappresentano delle piccole finestre invisibili, dei timidi squarci sulla vita, sul quotidiano delle persone di cui parlo, delle persone che "racconto".
Titolo: Sulle coperte del tempo
Autore: Alessia Rella
Editore: Aletti
Collana "Gli Emersi" - Poesia
pp.52 €12.00
ISBN 978-88-591-2123-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book http://www.alettieditore.it/emersi/2014/rella.html#sthash.XpGGlaJh.dpuf
Diventa nostro amico su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
Seguici su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|