| «Il testo che mi è piaciuto di più è Anziani di Ambra Proto». Con queste parole Mogol ha consegnato alla ragazza ventunenne, originaria di Chieti, la borsa di studio per frequentare il Cet, che sta per Centro Europeo di Toscolano, meglio conosciuto come «la Scuola di Mogol».
Era il 28 agosto 2014, con lo splendido Castello Federiciano a fare da cornice all’interessante incontro con Mogol, uno degli appuntamenti più importanti del Festival Poetico «Il Federiciano», ideato dall’editore Giuseppe Aletti con il Patrocinio del Comune di Rocca Imperiale, attualmente guidato dal sindaco Giuseppe Ranù. L’originale rassegna poetica prevede, ad ogni nuova edizione, l’affissione di stele maiolicate sui muri delle case del piccolo borgo cosentino, per questo denominato «Il Paese della Poesia», dando vita così ad una sorta di antologia a cielo aperto, grazie alla quale, camminando per le viuzze caratteristiche del borgo antico, possiamo leggere le poesie di autori esordienti ma anche di importanti esponenti del mondo della cultura, come Alejandro Jodorowsky, Dacia Maraini, Alda Merini, Lawrence Ferlinghetti e tanti altri, a cui da questa estate si è aggiunto anche Mogol.
Sono passati sei mesi da quel giorno ma è ancora forte il ricordo di quell’esperienza e delle emozioni che sono entrate a far parte della vita di Ambra. «Quando Mogol, il più illustre paroliere italiano, ha pronunciato il mio nome, quale vincitrice, ho provato un'assoluta sensazione di libertà e gioia, un'emozione immensa. Non avrei mai creduto di avere a che fare con lui, parlarci ed ascoltare i suoi consigli, ma d’altronde la vita è un insieme infinito di sorprese!- ci confida entusiasta Ambra, che ha parole grate anche nei confronti del concorso “Il Federiciano” che «ha rappresentato un'importante svolta e soprattutto mi ha avvicinato al mio sogno: far sì che la scrittura possa diventare la mia vita».
Proprio in questi giorni in cui riecheggiano i motivetti sanremesi, è iniziato il percorso formativo di Ambra, che dal 15 febbraio si trova al Cet dove, immersa nel verde e nella tranquillità, studia per perfezionare la sua inclinazione artistica, aiutata da una eccellente squadra di professionisti. Ma non solo: la ragazza comunica con l’esterno, in tempo reale, inviando foto e raccontando impressioni e momenti del suo soggiorno al Cet sulla pagina Facebook «Il Paese della Poesia»:
www.facebook.com/ilpaesedellapoesia
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