| Il romanzo ripercorre le tappe di una parte della vita di Amelia, un’adolescente alle prese con le prime scelte di vita. È una qualunque che insegna a se stessa il senso del tempo e dei cambiamenti, abbozzando tra sé e sé una serie di considerazioni singolari e relative su un tutto circostante. Impara da sola il sacrificio degli sforzi e la compostezza dello spirito, misurandosi non solo nel contesto comune e accademico, ma anche avvicinandosi al mondo della Danza.
Quest'ultima rappresenterà il ponte per calarsi in un'altra dimensione, altrettanto geometrica e rigorosa: la FOTOGRAFIA.
Questa passione le regalerà occhi nuovi e un modo più maturo per affrontare la vita, al di là dello sguardo sbadato.
Ripercorrere alcune tappe esistenziali di un acerba adolescente e del suo universo familiare, personale ed emotivo, è un modo per rammentarsi da dov'è partito il lavoro con se stessi. L'origine, anche solo di uno stile di vita che matura con gli anni, può' essere spiegato con un viaggio nel tempo della memoria.
Finisce il Liceo e comincia a misurarsi con le scelte di vita, quelle finalmente autonome che richiedono un certo coraggio per affermarsi, rispetto al tutto precedente in cui a volte, per comodità' o per semplice timidezza, si è lasciate condurre ad altri.
Da qui comincia la tappa caratterizzante del profilo di Amelia, si lascerà andare all'istinto collezionando cartoline nella mente e vivendo se stessa in diversi luoghi nel mondo a suo gusto. Arricchita e cambiata si scoprirà fortificata, finalmente più conscia e consapevole di se e dei suoi desideri.
Ma tutto ha un peso sull'esistenza dell'essere umano, anche quando non lo avrebbe detto! Una costante è rappresentata soprattutto dalle “perdite”, dagli sguardi che l'hanno attraversata e che non dimenticherà mai, uno in particolare: Diego, sopraggiunto per caso a riempirle la vita, le insegnerà a sentire e provare più di quanto non avesse mai fatto, con lui inizia la scoperta dell'Amore!
Un universo ricco quello di Amelia, benché articolato -come la vita di chiunque, che darà al lettore spunti di riflessione anche sull'importanza del sentirsi padroni delle proprie scelte e condizioni.
“Seguire l'istinto è forse la ricetta giusta per non lasciare attecchire i rimpianti”, è questo il sapore che resta dopo tutto il bilancio a tappe di queste pagine.
Olga Izzo è nata ad Avellino il 30/03/1982, attualmente vive a Nola in provincia di Napoli. Giovane Avvocato e giornalista/pubblicista, coniuga da sempre la sua passione per la scrittura con il contesto lavorativo, che immancabilmente la richiede.
Ha pubblicato circa 200 articoli di cronaca nel biennio 2004/06 per il quotidiano “Cronache di Napoli”, divenuta pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Campania dal 2006, nel successivo biennio 2007/09 ha curato una rubrica di arte ed eventi relativi anche alle dinamiche di integrazione ed osmosi tra i paesi dell'est e l'Italia, per il mensile internazionale “Profili dell'est”, tradotta in tre lingue. Avvocato iscritta all'albo dal 2011, affianca la professione legale a pubblicazioni ormai abituali in materia giuridica, è presente in numerose riviste del settore e portali on-line specifici.
Dal 2011 si cimenta col genere letterario in senso stretto.
"La geografia degli sguardi" è il suo romanzo di esordio.
Collana "Gli Emersi" - Narrativa
pp.96 €12.00
ISBN 978-88-591-2082-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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