| Nessun desiderio per
aprire la mia bocca.
Che cosa dovrei cantare?
Io, che sono odiata dalla vita.
Non c’è nessuna differenza
tra cantare e non cantare.
Perché dovrei parlare di dolcezza, quando
sento l’amarezza?
L’oppressore si diletta.
Ha battuto la mia bocca.
Non ho un compagno nella vita.
Per chi posso essere dolce?
Non c’è nessuna differenza tra
parlare, ridere,
morire, esistere.
Soltanto io e la mia forzata solitudine
insieme al dispiacere e alla tristezza.
Sono nata per il nulla.
La mia bocca dovrebbe
essere sigillata.
Oh, il mio cuore, lo sapete,
è la sorgente.
E il tempo per celebrare.
Cosa dovrei fare con un’ala bloccata,
che non mi permette di volare?
Sono stata silenziosa troppo a lungo.
Ma non ho dimenticato la melodia,
perché ogni istante bisbiglio le
canzoni del mio cuore
Ricordando a me stessa il giorno in
cui romperò la gabbia
per volare via da questa solitudine
e cantare come una
persona malinconica.
Io non sono un debole pioppo
scosso dal vento.
Io sono una donna afgana
e la mia sensibilità mi porta a
lamentarmi.
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