| La maga Circe è tornata nelle vesti di Lucilla, l'ancella di Sinda l'immortale, grande discepolo del Buddha. Ma sono in molti a cercare l'immortalità, dallo zar di tutte le Russie, al Protettore, un «potente» in ombra nei palazzi del Serraglio. Oltre alla stessa Lucilla.
Questo ed altro nel romanzo «Non sono creature di Dio», ultimo libro della trilogia «Cronache Bizantine», la saga fantasy-story ambientata negli anni settanta del secolo XVII.
La vicenda si dipana in un vasto territorio che abbraccia la Repubblica di Venezia e l'Impero Turco, attraverso le terre della penisola Balcanica che diventano parte integrante di questa narrazione epica.
Fra tutti spicca la figura di Daniele Trevin, personaggio quasi lirico, che si batte per la sua famiglia e contro ogni potente intenzionato a sovvertire, per interessi personali, l'ordine costituito. È affiancato nelle sue imprese, come sempre, da Abdullah Al-Faruk e dalla moglie Amina.
Matteo Donato Gallucci ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Vive a Rionero in Vulture, la città del grande Giustino Fortunato.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.328
ISBN 978-88-591-1480-2
Il libro è disponibile in versione e-book
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