| Ogni lettore e/o autore cerca conforto e sollievo nella lettura di un libro, possiamo affermare che l’attraversare queste pagine, seppure nella variabilità individuale, soddisferà questa esigenza. Sfogliando, infatti, questa antologia poetica, certamente troveremo dei versi, interi componimenti, che apriranno all’emozione, alla riflessione sul nostro essere in questo passaggio terreno.
Il titolo dell’opera, Nostrale, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del Nostrale (vento forte del Nord, che passa tra i monti e spira primariamente all’apertura delle valli, può raffigurarsi sotto qualsiasi condizione - sia con tempo terso, nuvoloso, o con precipitazioni - come l’ispirazione poetica) si susseguono, in ordine alfabetico: Daniele Ambrosini con la raccolta Il fiume di mezzogiorno; Immacolata Cassalia con Bella e gentile al mio cospetto appari; Silvia Gelosi con Le geometrie dei sentimenti; Flavia Gerenzani con Abitudine alla Luce; Mariano Mastuccino con Ideopia; Vittorio Todarello con Tra i passi del tempo.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Daniele Ambrosini con Il fiume di mezzogiorno
anche se rado entro nel sano varco;
un filo nasce fra un'erba ingiallita
senza dolore si svolge la vita.
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Immacolata Cassalia con Bella e gentile al mio cospetto appari
quando il sole di fosforo brilla più caldo
struscerà la sua schiena sassosa
al petto stringerà meraviglie
salmeggerà pane, povero non sarà
dimenticato sempre
*****
Silvia Gelosi con Dentro l'anima
Arrivata fin qui
Come si attraversano le linee,
Vivo l'essere
Eternamente.
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Flavia Gerenzani con Abitudine alla Luce
Le risate incontenibili,
le lacrime che hai asciugato sul mio volto,
il non avermi fermata,
anche quando sapevi stavo sbagliando.
*****
Mariano Mastuccino con Ideopia
Mi accorgo
del senso
del mondo
che cresce
e non muore
*****
Vittorio Todarello con Tra i passi del tempo
confuse planan nel vuoto erte smarrite
sopra la coltre di un tempo fermato
sentieri ineffabili d'un sogno antico
bagnati di lacrime di soave innocenza
consonanze di una storia perduta.
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