| “La città degli angeli” chiude un ciclo iniziato con la monografia “Risveglio” in cui cerco da una parte di seguire i canoni classici e dall’altra di lasciare, alla poesia stessa, l’autonomia di prendere una libera espressione, al fine di farle vivere la sua essenza.
Rimbaud nella sua famosa “Lettera” afferma che: «La Poesia non ritmerà più l’azione; sarà più avanti», ed io aggiungo: «Sarà l’azione stessa».
Lo studio che provo ad affrontare è quello di poter raggiungere un idioma innovativo che racchiuda suono, colore e forma.
La raccolta “La città degli angeli” è dedicata a Charles Baudelaire. Quest’ultimo pur mantenendo la chiave di scrittura classica introduce tematiche che anticipano il superamento dell’Ego che Nietzsche pone sull’ago della bilancia, dimostrando che il cammello può ritornare ad essere un bimbo. Il Poeta è cantore ed il canto non si può racchiudere in un foglio, la voce non è muro, lamiera, vetro, fango o veste, la voce è aria.
Io lavoro e vivo compiacendo questa mia passione, senza pretese, soltanto con il desiderio di condividere uno strano e straordinario viaggio con l’Altro che sta di fronte e dentro di me, perché come rispose la vita a Whitman: «Tu sei qui. Esiste la vita e l’individuo - il potente spettacolo continua e tu puoi contribuirvi - con un tuo verso».
(Andrea Gianni Arturo Dell’Amico)
In eBook a Euro 5,49
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