| L’importanza dei libri è a mio parere, allargare la mente, stimolare un pensiero, un’idea, un ragionamento. L’importanza ancor più grande per un libro dedicato all’infanzia e a un pubblico di giovani è quello di insegnare i comportamenti civili, etici e morali per sapere vivere la propria vita nel rispetto di ogni essere vivente, animale incluso.
Migliaia di autori ci hanno provato e ci provano di continuo, spesso ci riescono, molto spesso sono ripetitivi, altri retorici, altri ancora obsoleti e privi di linea evocativa al testo stesso.
Questo libro, invece, ha il valore di sapere “parlare”, ha colore, movimento, immaginazione, ha quel plot trainante che fin dall’inizio incanta e lascia il lettore in attesa di una soluzione, una conclusione che renda giustizia e serenità a un cucciolo randagio, bisognoso di casa e di carezze.
“Festa sotto le stelle”, è senza alcun dubbio un libro/messaggio dove il lettore, adulto o adolescente, si trova a fare i conti con l’emozionalità e la riflessione.
Una storia scritta con estrema intelligenza e con un linguaggio semplice, scorrevole e particolarmente descrittivo, dove Annalisa Soddu ci propone personaggi che potremmo tranquillamente vedere nella vita reale: giovani alle prese con il mondo dei social network, famiglie tranquille, animali da compagnia e…animali randagi, dimenticati dall’uomo.
Un commovente viaggio attraverso la sensibilità, la tenerezza, l’educazione al rispetto degli animali diventa l’essenza stessa di questo libro; un volume da amare, da leggere nelle scuole, negli asili, nelle case, un libro che va oltre la scrittura dedicata ai bambini, ma diventa stimolo di pensiero e di costruzione all’amore incondizionato verso gli animali, in questo caso, verso una cagnetta di nome Festa, una cagnetta che potrebbe trovarsi di fronte a qualsiasi porta di casa, in qualsiasi giardinetto o marciapiede, un piccolo animale da amare, proteggere e rispettare.
Nel racconto è ben delineato l’egoismo umano, l’uomo che rifiuta l’amore di una cagnetta per il timore di non poter fare le desiderate vacanze, la faciloneria dell’abbandono di una bestiola, l’insofferenza, l’insensibilità, il tradimento.
Allo stesso modo però vi è dall’altra parte la pulizia mentale dei bambini, di adulti che invece si muovono alla pietà, all’accettazione, quel sentimento d’amore che rende amore riempiendo di felicità chi da e chi lo riceve. L’intensità della riconoscenza dell’animale non ha limiti ed è incondizionata da tutto.
Bellissime le illustrazioni interne al volume, ancora di più perchè disegnate da Alfonso Capo, un bambino nato nel 2004, immagini che hanno movimento ed espressione artistica che fanno ben sperare vista la qualità evocativa ai fatti narrati nel libro.
Annalisa Soddu, ha la particolarità di tenere il rapporto psicologico/emotivo attraverso il valore letterario, ella infatti proprio grazie al suo modo di sapere entrare nell’immaginario del lettore, rende attivo e realistico il suo pensiero facendolo diventare nostro. Solo chi sa scrivere bene, può farlo.
Marzia Carocci, per OublietteMagazine
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