| Ida Murru, insegnante di origine sarda, ma ormai da tempo fiorentina di adozione, ha recentemente dato alle stampe un suo libro autobiografico dal titolo “Dall’archivio della mia mente”.
Come ha affermato lei stessa in un'intervista, la nostra mente è come un archivio, dove a livello inconscio, sub-conscio, o anche conscio, inseriamo nelle immaginarie “celle” il nostro vissuto. La memoria li rimuove, o li fa riemergere.
Gli argomenti ricorrenti di questo volume riguardano in buona parte i componenti della famiglia dell'autrice, davvero molto numerosa, come da tradizione della sua regione, almeno in passato. I ricordi dell'autrice sono improntati al grande affetto per i genitori e per i fratelli, soprattutto quelli deceduti in tenera età.
Tutto è scaturito da un corso di scrittura creativa, che dopo diverse lezioni, ebbe termine. Ma Ida continuò a frequentare lo stesso gruppo perché, l’idea di stimolare la memoria e continuare a scrivere, le dava entusiasmo. Era però un’impostazione diversa; non si doveva scrivere dietro dettatura tematica suggerita da un’insegnante, ma delle pagine riguardanti il proprio vissuto.
Con questo libro l'autrice ha tentato di salvare il ricordo di alcune tradizioni in vigore nella sua zona di provenienza. Anche l’impostazione della scuola che aveva frequentato, l’avviamento, che non esiste più; altrettanto per quanto riguarda l’Istituto Professionale di Stato per ciechi, la formazione, l'istruzione, e la preparazione a un futuro lavoro dei giovani con difficoltà visive, di cui è rimasto soltanto l’edificio. E soprattutto le tracce che sono rimaste in lei di alcune persone incontrate durante la sua esperienza lavorativa.
Tra gli episodi più favorevoli si annovera l’ingresso nel mondo del lavoro, affrontato con entusiasmo perché si era sentita finalmente realizzata, indipendente economicamente e non solo.
Il rapporto di Ida con la scrittura è sempre stato ottimo: infatti aveva già scritto un altro libro, un manuale di massaggio, però mai pubblicato, malgrado l’invito a farlo da parte della Preside.
Un cenno sulla trama. “Dall’archivio della mia mente” - Le sfaccettature di questi brani autobiografici, fanno pensare all’alternarsi ondulante del crinale delle montagne della terra di provenienza dell’autrice: la Sardegna, come si può ammirare sulla copertina. Anche l’alternarsi dei colori, luci e ombre, l’architettura delle rocce, bianche o rosse, scolpite e modellate dal vento fanno intuire un parallelo con il susseguirsi delle vicende e delle emozioni vissute in vari ambienti.
Puntuale osservatrice, Ida Murru non si lascia sfuggire l’essenza della vita.
Insomma, una lettura davvero da non perdere!
Inoltre Ida Murru ha previsto alcune presentazioni del suo volume: la prima si è tenuta il 7 marzo scorso al Circolo Baragli, con notevole successo di pubblico.
Dall’archivio della mia mente, Aletti Editore, pp. 192 euro 14,00
(Nicoletta Curradi)
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