| - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Dall’archivio della mia mente”?
R. La nostra mente è come un archivio, dove a livello inconscio, sub-conscio, o anche conscio, inseriamo nelle immaginarie “celle” il nostro vissuto. La memoria li rimuove, o li fa riemergere.
- Quali sono gli argomenti ricorrenti o per lei fondamentali che tratta in questo volume ?
R. Gli argomenti ricorrenti o fondamentali che tratto in questo volume, sono quelli che riguardano i componenti della mia famiglia, naturalmente, essendo un libro autobiografico, il mio io, me stessa.
- Abbiamo letto che l’ascolto e la condivisione della scrittura sono stati momenti importanti nella realizzazione del libro. Lei nella prefazione del libro lo chiama “gruppo autobiografia”. Ci può approfondire meglio questo singolare aspetto.
R. Avevo frequentato un corso di scrittura creativa, ma questo, dopo diverse lezioni, ebbe termine; continuai a frequentare lo stesso gruppo perché, l’idea di stimolare la mia memoria e continuare a scrivere, mi dava entusiasmo. Era però un’impostazione diversa; non si doveva scrivere dietro dettatura tematica suggerita da un’insegnante, ma delle pagine riguardanti il nostro vissuto. La definizione di “gruppo autobiografia” fu data senza alcun motivo preciso, o forse per distinguerci da altri gruppi.
- La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
R. Con questo libro ho tentato di salvare il ricordo di alcune tradizioni in vigore nella mia zona di provenienza. Anche l’impostazione della scuola che avevo frequentato, l’avviamento, che non esiste più; altrettanto per quanto riguarda l’Istituto Professionale di Stato per ciechi, la formazione, istruzione, nonché la preparazione a un futuro lavoro dei giovani con difficoltà visive, di cui è rimasto soltanto l’edificio. Non ultima, le tracce che sono rimaste in me di alcune persone incontrate nella mia esperienza lavorativa.
- A conclusione di questa esperienza formativa che ha prodotto questo libro “Dall’archivio della mia mente”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
R. Quando si gode di un benessere psico-fisico, gli episodi favorevoli sono tanti. Tra questi posso annoverare l’ingresso nel mondo del lavoro, che affrontai con entusiasmo; mi ero sentita finalmente realizzata, indipendente economicamente e non solo.
- Per concludere qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
R. Il rapporto con la scrittura è sempre stato ottimo. Avevo già scritto un altro libro, un manuale di massaggio, che non volli far pubblicare, malgrado l’invito a farlo da parte della Preside. Il presente libro, come accennato, l’ho scritto a periodi, quando frequentavo settimanalmente il “gruppo”, in alcuni periodi di due anni. In me non c’era il desiderio di pubblicarlo, perché non pensavo potesse interessare alcuna persona. Furono le insistenze continue per alcuni mesi, da parte di una mia nipote, che mi convinsero a prendere la decisione a pubblicarlo.
- Un motivo per cui lei comprerebbe “Dall’archivio della mia mente” se non ne fosse stata l’autrice.
R. Lo comprerei, dopo aver letto la quarta di copertina, perché mi farebbe capire che tale lettura mi porterebbe ad essere informata di differenti argomenti. Ci potrebbe essere anche la curiosità di scoprire le luci e ombre che hanno fatto parte delle emozioni di una persona.
*****
TRAMA “Dall’archivio della mia mente” - Le sfaccettature di questi brani autobiografici, fanno pensare all’alternarsi ondulante del crinale delle montagne della terra di provenienza dell’autrice: la Sardegna.
Anche l’alternarsi dei colori, luci e ombre, l’architettura delle rocce, bianche o rosse, scolpite e modellate dal vento fanno intuire un parallelo con il susseguirsi delle vicende e delle emozioni vissute in vari ambienti.
Puntuale osservatrice, Ida Murru non si lascia sfuggire l’essenza della vita.
Dall’archivio della mia mente, Aletti Editore, pp. 192 euro 14,00
Diventa nostro amico su facebook
http://www.facebook.com/alettieditore
Seguici su twitter
http://www.twitter.com/alettieditore
Canale Televisivo Youtube
http://www.youtube.com/alettieditorechannel
|