| "La prigionia di Torquato Tasso” (Aletti Editore)
di Angelo Ruggeri
si è classificato primo nel premio internazionale di poesia e letteratura "Nuove Lettere" dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli, sez. Saggio edito.
Premiazione: sabato 14 dicembre
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IL LIBRO
L'Italia in ogni angolo del suo territorio nasconde memorie del tempo passato, macerie sepolte fra le quali talvolta affiorano frammenti di statue marmoree che gli archeologi amorosamente raccolgono e, per quel che possono, tentano di assemblare nella forma originaria. Poi mostrano al mondo orgogliosi l'opera restaurata.
Un poeta vero vale più della statua di marmo di un imperatore o di un Apollo, eppure spesso la sua immagine ci arriva macchiata dalle incrostazioni deformanti che i loro persecutori vi hanno posto sopra e i secoli hanno consolidato.
Dante più volte si lamentò per come l'ingiusta condanna all'esilio e la conseguente povertà lo facessero apparire presso la gente molto minore di quello che egli era, e svilivano tutte le sue opere letterarie. Ancor oggi si insegna nelle scuole che Torquato Tasso fu chiuso nel carcere-manicomio di S.Anna perché pazzo, e non si ha il coraggio di dire che egli fu la vittima di un feroce crimine; non ci si rende conto che in questo modo si svilisce la sua grandezza come poeta?
"Gli egregi lavori del Genio dell'uomo non saranno mai probabilmente stimati da chi guarda il genio diviso dall'uomo, e l'uomo dalle fortune della vita e dei tempi."
Foscolo
In questo libro ho pensato di far opera meritevole facendo riemergere, attraverso un ragionato commento dei suoi scritti, la vera personalità di un poeta grandissimo, Torquato Tasso, liberandolo dalle incrostazioni calunniose consolidate dalla tradizione scolastica... Facendo ciò, credo di aver giovato alla comprensione della sua poesia.
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