Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19994

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autrice:
Rivista Orizzonti
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

LA CINETECA DIMENTICATA - GARRONE, OVUNQUE E DOVUNQUE

di Rivista Orizzonti

Riccardo Garrone, come dire cinquant’anni e più di cinema nostrano. Romano, classe 1923, il nostro ha eroicamente attraversato bufere e bonacce della nostra storia cinematografara. Caratterista (atletico, disinvolto, cinico) di un imprecisato, quasi incalcolabile numero di film, il nostro simpatico Riccardo ha prestato la sua inconfondibile voce (è stato anche prezioso doppiatore) e il suo fisico prestante a infiniti personaggi di contorno, a dar sapore e sostanza a storie e protagonisti che sono il libro, romanzo farsa e tragedia che in qualche modo ci racconta tutti.
Garrone esordisce nel 1949 e praticamente a tutt’oggi (89 anni!) è ancora in trincea con la sua bella faccia un po’ bonaria e un po’ accigliata a sorridere, da buon romano, della vita e dei suoi problemi (è l’ameno San Pietro in pubblicità di una nota marca di caffè!). È stato sul set praticamente con quasi tutti i registi italiani, compagno di viaggio di grandi attori come di piccoli e piccolissimi protagonisti nel lungo percorso che lo ha portato dal tardo neorealismo dei nostri anni 50, ai film «peplum» in gonnellini greco-romani, all’exploit degli «spaghetti-western», al ciclo scosciato e pecoreccio dei film «erotici» delle varie Giovannone e dimonie, fino alle «vacanze di natale» che tuttora imperversano. No; Garrone ha detto di no quasi a nessuno: da buon mestierante è stato piccolo con i piccoli ma è stato anche grande con i grandi. Appare nel “Bidone” (’55) e nella “Dolce vita” (’60) di Fellini, nella “Ragazza con la valigia” (’60) di Zurlini, nella “Rimpatriata” (1962) di Damiani, in “Padri e figli” (’56) di Monicelli, ne “la Cena” (’88) di Scola. Tutti personaggi, amari cinici o buffi, dignitosamente rappresentati. Ma ha lavorato anche con Zampa, Emmer, Bolognini, Puccini, Loy, Lattuada. È vero, non si è mai tirato indietro in cento e più fumetti un po’ scemi e superficiali, film da spiaggia, commediole e storielle di facile consumo, sketch e flash di una Italietta corriva e becera che pure ci appartiene. Ma questa è anche la storia del nostro cinema e della nostra società attraverso la ricostruzione del dopoguerra, e poi il Boom, il miracolo economico, e poi la «congiuntura», l’arrivismo, il «gallismo», fino al rampantismo e alle crisi dei nostri giorni. Ma al buon Riccardone, grandi spalle ciondolanti e voce profonda, abbiamo sempre voluto bene. Se ha imperversato nel cinema e nella tivù in tutti questi anni, mentre noi crescevamo e invecchiavamo, gli dobbiamo l’affetto e l’amicizia che si ha a un fratellone o a un simpatico zio che ci ha insegnato a non prendere sul serio nulla, nemmeno noi stessi, lanciando un romanissimo e sonoro «Ahò!..» a tutti i guai, i prepotenti e gli impicci che ci hanno attraversato la strada.


Articolo di Luigi M. Bruno pubblicato sulla rivista Orizzonti n.42

La rivista la trovate qui:
http://www.rivistaorizzonti.net/puntivendita.htm

Diventa nostro amico su facebook
www.facebook.com/rivistaorizzonti

Seguici su twitter
www.twitter.com/rorizzonti

Segnala questa opera ad un amico

Inserisci Nuova Notizia

Nessuna notizia inserita

Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.