| I versi sono i miei fiori
quelli più dolorosi
sono quelli più odorosi
sono incisi nel cuore
spesso, nella mia vita
mi fanno compagnia
vivono nella mia essenza
scaldano i miei geli
con rumoroso silenzio
Indossano lunghi abiti bianchi
non portano mai cappello
non portano scarpe
non hanno voce ma
cantano, cantano all’infinito
esplodendomi nell’anima
come fuochi d’artificio
(Angiola Italiano)
*
Per il poeta anche il verso più sballato acquisisce un immenso valore ed una volta venuto alla luce lo si custodisce proprio come si fa con una nuova vita, perché i versi sono gioia, sono emozioni colorate, sono appagamento , sono fiori posati or qui ora lì, sono momenti vissuti o solo pensati e sono anche sofferenze, dolori, sensazioni negative. I versi hanno la capacità di dare voce alle cose e il poeta guarda alle cose personificandole; le esalta, le colora e le ama.
Angiola Italiano (Cerchiara di Calabria, 1960). Si è laureata in Lettere presso l’Università di Salerno. Svolge la professione di Docente nella scuola secondaria di primo grado a Villapiana. Dalla tenera età ha dimostrato uno spiccato interesse per la parola scritta, con il convincimento che le parole non hanno gambe ma possono viaggiare veloci nei secoli, non hanno anima ma possono diventare eterne. Nutre amore sviscerato per tutte le discipline che trattano le problematiche che interessano l’uomo, in particolare per il processo storico e i suoi cambiamenti, la letteratura, la psicologia e la pedagogia. È annoverata fra i poeti federiciani, è presente con un componimento anche nell’unico museo della poesia in Italia “Museo Epicentro” Pozzo di Gotto, Barcellona (ME).
Collana Gli Emersi - Poesia
ISBN 978-88-591-0576-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49
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