| Al centro: Pino Affuso, l'autore del libro
“Il sequestro dell’anima” è il nuovo romanzo di Pino Affuso, edito da Aletti, presentato qualche giorno fa presso il monastero dei Frati Minori a Rocca Imperiale. Alla presentazione, moderata dall’architetto Angiolino Aronne, sono intervenuti, oltre ad un numeroso pubblico in sala e all’autore, anche il sindaco di Rocca Ferdinando Di Leo; la direttrice della Rivista Orizzonti Caterina Aletti; la professoressa Raffaella Delli Veneri e per le letture, la direttrice editoriale Valentina Meola.
L’opera affronta la forte tematica del sequestro di persona a fini estorsivi, ma nonostante ciò, diverse sono le chiavi di lettura del romanzo. Da una serie di situazioni drammatiche e complicate, così da tenere col fiato sospeso, si passa a circostanze comiche e avventurose che permettono di poter apprezzare la versatilità della scrittura di Affuso. Protagonista del romanzo è Anna La Sorte, una bella e giovane rampolla dell’ aristocrazia siciliana. Dal suo nome si legge ciò che il destino le ha riservato: la morte prematura dei genitori, la sua relazione con un malavitoso, il suo sequestro e non solo, sono indici di una sorte intesa non nella sua accezione in positivo. Si assiste, quindi, ad uno stravolgimento della vita della protagonista in negativo e diversi sono i colpi di scena che consentono al lettore di appassionarsi all’intera lettura dell’opera.
Antonio Melisi è il protagonista maschile del romanzo appartenente alla banda dei sequestratori. Uomo colto, professore di liceo e con nobiltà d’animo che presenta anche dei lati oscuri della propria anima. Melisi è capace di amare, ma anche capace, per amore, di compiere gesti estremi e cruenti. Anna e Antonio sono, dunque, gli unici personaggi dell’opera che presentano aspetti diversi del loro carattere, a seconda delle circostanze che si troveranno ad affrontare. Infatti, i sequestratori ed un altro malavitoso, Pasquale Vitti, presentano una personalità che rimane invariata, esclusivamente votata al male. I due protagonisti subiscono dei cambiamenti interiori: Antonio cerca di rimediare agli errori commessi, Anna, invece, resterà per sempre segnata da tutto ciò che ha subito. Come dice il titolo stesso, il suo sarà un sequestro dell’anima che ha perso il suo candore, più che un sequestro di persona. Un romanzo coinvolgente che presenta sfumature noir, tematiche forti e nello stesso tempo anche un lato grottesco e ironico in grado di donare leggerezza al racconto. Tutti fattori che portano ad un coinvolgimento totale alla lettura del romanzo.
(Articolo di Alessia D’Angelo pubblicato il 10 agosto 2010 sul sito Paese24.it)
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