| “Le due Anfore - poesie sinfoniche dipinte su tela” (Aletti Editore) sembra essere un invito all'abbandono dei sensi, a quell'esperienza sensuale, seppur contraddittoria, che ci concede l'illusione di vivere immagini di rara bellezza e di un fascino mistico senza mai possederle realmente. Il poeta diventa per Baudelaire il principe dei nembi, per Mallarmè il principe amaro dello scoglio, in entrambi i casi è un esule.
Di Fronzo è il nocchiero dell'abisso, coinvolge il lettore e lo conduce nel suo burrascoso viaggio ai limiti del «baratro» del suo animo che, paradossalmente, è anche «anelito verso un cielo troppo alto». Il suo obiettivo è la condivisione intima ed appassionata del suo lirismo, nel tentativo di governare i sogni e gl'incubi del suo travolgente io. Nella tanto anelata aspirazione di eterno il bisogno di liberarsi dalle caduche spire della Storia porta il poeta all'ossessione e al delirio d'infinito, si acuisce la dualità della sua essenza in cui si specchiano inferno e cielo, stelle e fondali e comincia a soffiare il vento di un'immaginazione che alberga tra le mura dell'impossibile.
Nicolò del Vescovo
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Pasquale Di Fronzo è nato a Bari nel 1979. Attualmente vive a Capurso (BA) e dopo la Maturità Scientifica ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bari. Nel 2009 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo Parlerò all'aria e comprenderò il suo silenzio, Ed. Akkuaria. Con Aletti Editore ha pubblicato la sua seconda silloge, Le due Anfore - poesie sinfoniche dipinte su tela.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.88 €13,00
ISBN 978-88-591-0329-5
Il libro è disponibile in eBook al prezzo di Euro 7,99
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