| «Vivo di Frammenti, che sono parte di me, parte di quello che ho visto con occhi differenti rispetto a come vivo la vita. Frammenti che lasciano l’esatta idea di quello che non sono ogni giorno, ma preferirei essere. Se potessi chiudere i miei occhi e vedere la mia vita, la mia vita la vorrei così! Ogni poesia contenuta in questa raccolta è un momento, l’impressione d’un momento, la sua anima, la mia reazione. Il resto è trasporto. Il poeta è colui che vede oltre le strutture di facciata montate dall’esistenza. Colui che lascia che il mondo e i suoi orchestrali possano trasmettere qualcosa. In un’era che pare aver smarrito la facoltà delle emozioni, io tento ogni giorno di credere che ancora si possa vivere di esse. Il resto è vita, in ogni vita, vita».
(Francesco Cacciola)
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Attraverso la poesia mai sono rimasto solo, ho solo tentato di essere me stesso, provando a dire chi sono attraverso l’unica forma che davvero racconta di me.
Ho provato a cogliere “il momento” di ogni momento, quel breve istante che tanto è capace di donare.
Non sono burattino, non sono burattinaio, uso parole per trovare me stesso, per trovare lo spazio sulla credenza, tra migliaia di altri spazi che necessitano delle illusioni per andare avanti in questa vita. La mia prima opera è un ossequio alla storia che fino ad oggi qui mi ha condotto, non potevo non onorare il passato a cui risalgono parte delle opere raccolte in questa prima collezione, rivivendo tutto; ho compreso ancor di più l’importanza delle prime poesie.
L’opera è dedicata a me, che ho creduto al verso quando avrei dovuto credere ad altro, il mondo imponeva di credere ad altro. Di era in era, da età in età ho solo vissuto un magnifico sogno, che libero, travolgente mi ha condotto oggi, a voi. Mi auguro possiate gradire ciò che con tanta cura ho custodito e raccolto.
Il poeta parla del mondo; lo stesso mondo che ogni giorno viviamo, dimenticando che tra le azioni, l’ambizione, il raggiungimento materiale dei nostri obiettivi, esiste un attimo in cui immergendoci nelle emozioni, fermandoci, viviamo, creando. Per questo esiste la storia; qualcuno ha fermato il tempo trasferendo pensieri e immagini d’un tempo, che altrimenti non esisterebbe.
Francesco Cacciola (Lamezia Terme, 1975) con questa sua silloge, Burattini ai fili, esordisce in poesia, dopo anni dedicati alla composizione poetica.
www.tavernadeipoeti.it
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.64 €12,00
ISBN 978-88-591-0044-7
Il libro è disponibile in eBook al prezzo di Euro 7,99
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