| Albero, io, m'abbandono, mi consegno.
A te, falegname, mi affido.
Tra i miei rami tenni
addormentata una stella
e nulla m'importa.
L'ascia che taglia,
la sega che sega,
con denti di cagna che mordono.
Albero, io m'abbandono
a te, falegname,
tra i miei rami tenni
sveglia la pioggia,
e nulla m'importa.
Galoppa, galoppa
su di me la tua pialla!
Minimo è il cambiamento! Trascurabile
che sia il tuo tetto,
la tua tavola, la sedia, il tuo letto.
Sveglia la pioggia
tra i miei rami tenni,
Albero, io m'abbandono
a te, falegname.
Tra i miei rami tenni
addormentata una stella!
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