| Prendendo in mano questa raccolta di poesie ti chiedi se l'oggi è ancora tempo di poesia e se è possibile che qualcuno, nella frenesia del quotidiano, trovi il tempo per scrivere versi e non ti dai naturalmente la risposta.
Passi alla lettura. E il primo segnale lo trovi nel titolO, "Libera Voce in libero Stato", e ricavi già una qualche risposta al tuo quesito iniziale. Allora la poesia è sopratutto libertà e il poeta (poetessa) è forse l'unico(a) uomo (donna) libero dell'oggi? Leggendo le poesie di Ornella Morozzi si direbbe di sì. Ancora una volta ti chiedi il significato del titolo. Ti aspetteresti un'aria di rivolta, un qualcosa di anarcoide, di bandiere al vento, di slogan... Niente di tutto questo, molto di più invece. Sono trentadue poesie, raccolte in sei titoli. Si dice questo non per pignoleria contabile, ma perché i titoli dei capitoletti racchiudono già il senso della poesia di Ornella. Non intimismo complicato e vago, non contaminazioni linguistiche, non astrattezza di concetti o furbizia stilistica. Nella sua poesia si trovano i luoghi, gli uomini e le donne e i temi dell'oggi, le paure e le speranze, il male e la bontà, i vizi e la santità il coraggio e la paura. Il verso scolpisce con efficacia, con semplicità di lingua e poi la sintesi estrema.Per esempio nella poesia "La Shoah", la stoltezza e la stupidità delle dittature, la vergogna delNazismo, la violenza insensata verso i propri simili in nome di un principio assurdo di superiorità, la tragedia delle soluzioni. Tre versi colpiscono;" La stessa cosa/ capitava a chi/ ballava il Swing".In questi tre versi la incommensurabile stupidità della violenza politica. E poi "Don Nando":"Con passo svelto/ e deciso prima/ poi inforcando/ la tua lambretta percorrevi le strade/ della tua Liguria/ dalla guerra devastata/ a chedere aiuto...". Sembra di vedere questo prete, con la tonaca nera forse impolverata, uno di quei tempi di un tempo ormai lontano, "con il suo sorriso che faceva così bene al cuore".
E poi la poesia in memoria di Salvo D'Acquisto: Tenera e forte, un brevissimo poema, senza dare spazio alla facilità della commozione, ma tesa ad esaltare il coraggio di un giovane semplice che, "Anche per la salvezza/ di uno solo/ avresti sacrificato la tua vita". Per quella bontà che c'è in ogni uomo, ma che non tutti riescono a tradurre in eroismo, come un'altra poesia "La paura fa 90".
Leggendo "Libera Voce in Libero Stato" capisci perché la poesia è ancora importante, sopratutto nel tempo di oggi, così vacuo e superficiale.
ANGELO SFERRAZZA
Guarda il booktrailer del libro: http://www.youtube.com/watch?v=oWhQ2VYBlHY
Diventa nostro amico su facebook
http://www.facebook.com/alettieditore
Seguici su twitter
http://www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Televisivo Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |