| CAMPOBELLO 16 MAR. – Presentato nell’aula magna del Circolo didattico S. Giovanni Bosco, la raccolta di poesie “Nel silenzio amavo” edito da Aletti Editore, la prima fatica letteraria della poetessa campobellese Sara Isgrò. Laureatasi in Architettura presso l’Università degli Studi di Palermo, si trasferisce a Roma dove consegue il diploma di Specialista in Restauro dei Monumenti. Esordisce in campo editoriale con questa silloge poetica dal titolo Nel silenzio amavo. Nella recensione, del poeta Antonio Laghezza (“Nella sera un arcobaleno nero” ndr) si legge: “ I versi, che si avvalgono dell’uso dell’ossimoro così come quello delle sinestesie, sono tinti di un’oscura luminosità; parlano di paesaggi, di pensieri che sembrano galleggiare su un sogno, su una realtà immaginaria che però non è mai totalmente distaccata dalla vita quotidiana. L’autrice abbozza un universo affatto interiore che, pur essendo vissuto nella più profonda intimità, affiora e anzi talvolta penetra in modo prorompente nella vita di ogni giorno con desideri espressi sia in modo velato, sia in maniera più esplicita ma sempre leggera, eterea, sognante seppur non meno dolorosa e sofferta. L’autrice descrive con nostalgici tratti, che si accendono di vive emozioni e dei colori dell’anima, non soltanto sogni e speranze, ma anche ciò che la circonda, una travolgente natura, che ella sa ben cogliere con la sua sensibilità. Esiste, così, un ponte fra il suo essere interiore e ciò che esiste al suo esterno. È tradotto nei suoi versi, prorompenti, quasi visionari: “.il dormire (è) un dolore insopportabile” e “…tutto è tremendamente vivo! E tutto è vita!”.
Nella foto: Sara Isgrò
Fonte: Antonio Laghezza
Scritto da Vito Licata – www.campobellonews.com
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